La tubercolosi, nota come TBC, è una malattia infettiva che in alcuni casi, se non trattata tempestivamente, può diventare molto grave. Vediamo allora di conoscere i sintomi, le cause e come si trasmette.
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La tubercolosi, nota come TBC, è una malattia infettiva che in alcuni casi, se non trattata tempestivamente, può portare serie conseguenze. Vediamo allora di conoscere i sintomi, le cause e come si trasmette.
Nel nostro paese, fortunatamente, i casi di tubercolosi sono ormai abbastanza rari. Non si tratta comunque di una malattia del tutto debellata anche se oggi non esiste più una vera e propria emergenza perché si tratta di una patologia che trattata ai primi sintomi (importante quindi la diagnosi precoce) risponde bene alle cure. In caso invece non si intervenga per arginare la situazione, la TBC si rivela mortale in più del 50% dei casi.
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Tubercolosi: sintomi
Il batterio della tubercolosi va a creare problemi soprattutto ai polmoni. Oltre ad un test cutaneo volto ad individuare la presenza dell’infezione, il modo più sicuro per diagnosticare la malattia è fare una radiografia toracica per verificare appunto lo stato dei polmoni.
I sintomi principali della tubercolosi sono tosse a volte accompagnata da emottisi, ovvero presenza di sangue, dolore al torace, sudorazione, febbre. Nel caso però il batterio riesca ad estendersi anche ad altre parti del corpo attraverso il sangue ecco che possono comparire problemi a reni, pelle, linfa, apparato circolatorio, ecc. In questo caso i sintomi si differenziano in base agli organi o le zone dell’organismo in cui il batterio è riuscito ad attecchire.
Una volta guariti dalla tubercolosi si può recuperare completamente e veder scomparire tutti i sintomi oppure continuare ad accusare qualche dolore al torace e problemi di emottisi.
Cause della tubercolosi
La tubercolosi è causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis, noto anche come bacillo di Koch dal nome del medico tedesco che lo individuò a fine ‘800.
Si tratta di una malattia che colpisce indistintamente persone di ogni sesso, età o classe sociale ma sono stati stabiliti dei fattori di rischio maggiori. Si parla in particolare di tutte quelle patologie più o meno gravi in cui vi è un abbassamento delle difese immunitarie, ad esempio diabete, insufficienza renale, malattie autoimmuni (in particolare l’HIV) o l’utilizzo di alcuni tipo di medicinali. Anche viaggiare spesso in paesi in cui la TBC è molto diffusa è un fattore di rischio maggiore, più facilmente soggetti al contagio sono poi i bambini, le persone anziane e il personale sanitario se non regolarmente munito di mascherina.
Come si trasmette la tubercolosi
La tubercolosi è una malattia contagiosa che si trasmette per via aerea attraverso le gocce di saliva di una persona malata. Bastano infatti pochi colpi di tosse o starnuti per diffondere il batterio nell’ambiente circostante ma c’è da dire che, anche se intorno ci sono persone, non sempre questo riesce ad attecchire e quindi sviluppare la malattia a tutti gli effetti.
Sistemi immunitari in buone condizioni, infatti, sono in grado di spegnere sul nascere la malattia andando subito a bloccare il batterio incriminato e dunque non facendo comparire alcun sintomo. Il microrganismo però può rimanere latente nell’organismo, pronto a passare al contrattacco nel caso le difese immunitarie ad un certo punto si abbassino.
Generalmente il contagio avviene in luoghi chiusi, non ben areati e affollati in quanto il Mycobacterium tuberculosis è molto sensibile alla luce e alle radiazioni ultraviolette e dunque gli spazi aperti sono posti dove difficilmente risulta facile la trasmissione.
Francesca Biagioli