Un coagulo di sangue nelle vene è estremamente pericoloso per la vita, poiché può causare l’insorgere di una trombosi venosa profonda. Scopriamo i sintomi a cui prestare attenzione e qual è la sostanza molto comune che può favorirne la comparsa
Un coagulo di sangue nella vena, di solito nella gamba, è noto come trombosi venosa profonda e può essere estremamente pericolosa: questo è quanto riportato da uno studio pubblicato su Medicine & Science in Sport & Exercise.
Secondo gli esperti consumare bevande con caffeina potrebbe addirittura aumentare il rischio di un coagulo.
Il motivo? È stato dimostrato che l’assunzione di caffeina aumenta la rigidità arteriosa, che è associata alla coagulazione. Inoltre, questa sostanza rende il sangue più denso, e lo fa scorrere più lentamente nelle vene rispetto alle arterie, può anche favorire la disidratazione che, a sua volta, può aumentare le possibilità di sviluppare un coagulo.
I sintomi della formazione di un coagulo nella gamba includono:
- dolore lancinante o crampiforme in una gamba (raramente in entrambe le gambe), di solito al polpaccio o alla coscia
- gonfiore alla gamba (raramente in entrambe le gambe)
- pelle calda intorno alla zona dolorante
- pelle arrossata o scura intorno all’area dolorante
- vene gonfie, dure o doloranti quando le tocchi.
Questi sintomi possono comparire anche nel braccio o nella pancia, a seconda di dove si è formato il coagulo. I principali segni di disidratazione, invece, sono:
- sensazione di sete
- urina giallo scuro o dall’odore forte
- sensazione di stordimento
- una bocca secca.
Disidratazione significa che il corpo perde più acqua di quella che si assume e senza abbastanza acqua, l’organismo non può funzionare correttamente. L’unico modo per evitare tale situazione è assumere abbastanza liquidi, ma non tutti i fluidi sono uguali poiché alcuni potrebbero essere più idratanti di altri.
Il consiglio è prediligere sempre l’acqua, tisane e frutta, ma anche evitare l’esposizione prolungata al sole durante le giornate più calde.
Leggi anche: Trombosi: quali sono i primi sintomi “sospetti” di un coagulo di sangue da non sottovalutare
Fattori di rischio per lo sviluppo di trombosi venosa profonda
A parte la disidratazione e il sangue denso, questa condizione è più probabile se:
- si ha più di 60 anni
- si è in sovrappeso
- si fuma
- si ha avuto la trombosi venosa in precedenza
- si assume la pillola contraccettiva o una terapia ormonale sostitutiva
- si soffre di cancro o insufficienza cardiaca
- si hanno le vene varicose
- si è in dolce attesa.
Fonte: ISS; Medicine & Science in Sport & Exercise; PubMed
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