Con trombosi si indica la formazione di un coagulo di sangue all’interno di un vaso sanguigno. Quali sono i sintomi e come riconoscerla?
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Con trombosi si indica la formazione di un coagulo di sangue all’interno di un vaso sanguigno. Quali sono i sintomi e come riconoscerla?
Con il termine trombosi si indica la formazione di un coagulo di sangue (ovvero un trombo) all’interno di un vaso sanguigno che può essere venoso o arterioso. Ma quali sono i sintomi di una trombosi in corso e come riconoscerla e curarla?
Poche persone sanno che la trombosi è una condizione molto pericolosa che potenzialmente mette a repentaglio la vita stessa delle persone anche più dei tumori o di altre malattie. Sembra infatti che la formazione di trombi, con tutto quello che ne consegue, sia responsabile di circa 400mila morti ogni anno in Italia.
Quando si formano coaguli di sangue che occludono vene e arterie impedendo la normale circolazione si va incontro a situazioni molte serie come infarto, ictus o embolia polmonare.
La trombosi si può però riconoscere per tempo e trattare evitando quindi quelle conseguenze serie in cui si può incorrere a causa della poca conoscenza del problema o non facendo alcun tipo di prevenzione (che si evidenzia soprattutto in uno stile di vita sano in cui si mangia bene, si fa attività fisica e si evitano vizi come fumo e alcool).
Ad essere colpite da episodi di trombosi sono soprattutto le donne, in particolare quelle in menopausa.
La trombosi può essere:
• Arteriosa (se il coagulo interessa un’arteria)
• Venosa (se il coagulo interessa una vena)
Le trombosi venose si verificano più frequentemente negli arti inferiori e possono essere superficiali (in questo caso si chiama spesso anche flebite) o profonde (si parla allora di trombosi venosa profonda). La trombosi arteriosa, invece, è solitamente associata all’aterosclerosi e mette seriamente a rischio di infarto o ictus. (Leggi anche: Flebite: sintomi, cause, rimedi e come riconoscere la trombosi venosa (FOTO)
Ma quali sono i sintomi di trombosi?
Sintomi di Trombosi
I sintomi di una trombosi sono sostanzialmente il dolore a livello delle gambe, delle braccia o in altre zone (a seconda del punto in cui si è formato il coagulo di sangue), arrossamento, sensazione di calore, intorpidimento, bruciore, gonfiore e in alcuni casi indurimento della vena che crea una sorta di cordoncino in rilievo. I sintomi della trombosi venosa profonda sono gli stessi ma non è raro che questa sia del tutto asintomatica o si avverta solo un generico dolore quando si sta in piedi o si cammina. In alcuni casi può comparire anche febbre e mal di testa.
Qualora si presenti questa sintomatologia (anche in forma lieve) è bene recarsi subito dal proprio medico curante che valuterà la situazione:
• Dolore in corrispondenza di una vena (di gambe, braccia, collo)
• Arrossamenti
• Sensazione di calore
• Indurimenti della vena
• Gonfiore
• Intorpidimento
• Bruciore
• Febbre
• Mal di testa
Soprattutto in caso si tratti di trombosi venosa profonda è necessario intervenire quanto prima per scongiurare il rischio di embolia polmonare. Questa eventualità si evidenzia con ulteriori sintomi come mancanza di fiato, dolore al torace, possibile tosse con sangue e tachicardia. In caso si avverta tutto ciò è bene recarsi subito al pronto soccorso.
Non sottovalutate quindi anche ulteriori sintomi come:
• Mancanza di fiato
• Dolore al torace
• Tosse (anche con sangue)
• Tachicardia
Cause di trombosi
Le cause di trombosi possono essere diverse, alla base vi è sempre un’alterazione dell’equilibrio nella coagulazione del sangue. Il problema può scatenarsi in seguito a interventi chirurgici, traumi, immobilità della persona o eccessiva sedentarietà ma anche a causa di una condizione di obesità o sovrappeso.
Alcune patologie possono essere causa di trombosi, in particolare quelle che alterano i meccanismi di coagulazione ma anche disturbi di tipo ereditario o condizioni particolari come la gravidanza o il post parto in cui le vene sono soggette ad una maggiore pressione. Vi sono poi fattori di rischio come l’assunzione di alcuni farmaci, tra questi la pillola anticoncezionale e la terapia ormonale sostitutiva che si prescrive in menopausa.
Ulteriore fattore di rischio è il fumo. Persone più soggette a trombosi sono anche quelle che soffrono di vene varicose.
Ricapitolando cause e fattori di rischio per una possibile trombosi sono:
• Interventi chirurgici
• Obesità
• Sedentarietà
• Traumi
• Lunga immobilità forzata
• Lunghi viaggi in aereo
• Patologie
• Fattori ereditari
• Gravidanza e post parto
• Anticoncezionali orali
• Terapia ormonale sostitutiva
• Fumo
Come riconoscere e curare la trombosi
Al di là dei sintomi che possono far sospettare la presenza del problema, solo un medico è in grado di valutare se vi è una trombosi in corso. È necessario infatti sottoporsi a specifici esami che possano vedere la presenza o meno di coaguli di sangue a livello venoso o arterioso.
In caso si sospetti la presenza di un trombo si effettua un ecocolordoppler, esame non invasivo in grado di monitorare il flusso ematico. Una volta accertato il problema, si ricorre ad una terapia di farmaci anticoagulanti che a seconda del singolo caso vengono prescritti dal medico con un certo dosaggio da seguire per un tempo determinato e da assumere sempre alla stessa ora fino a nuova valutazione. È molto importante seguire alla lettera le prescrizioni mediche.
Se la trombosi ha colpito una gamba vengono consigliate anche le calze elastiche che impediscono il gonfiore e aiutano la guarigione. Se vi è dolore associato, invece, è possibile anche aggiungere degli antidolorifici (sempre dietro consiglio medico).
Come prevenire la trombosi
La trombosi si può prevenire sostanzialmente con un corretto stile di vita che prevede un’alimentazione equilibrata in cui un posto di primo piano hanno frutta e verdura (oltre che acqua) e in cui si fa moderata attività fisica.
Altre buone abitudini sono limitare il sale, mantenere il proprio peso forma, evitare abiti troppo stretti, limitare il sole sulle gambe se si è soggetti a rischio, tenere i piedi in alto quando si dorme sollevando la parte finale del materasso di circa 10-15 centimetri e portare calze elastiche durante il giorno.
Evitare di fumare e bere alcool.
Ricapitolando per scongiurare il rischio di trombosi sarebbe bene:
• Seguire un’alimentazione sana
• Bere molta acqua
• Limitare il sale
• Mantenere il proprio peso forma
• Evitare abiti troppo stretti
• Alzare di 10-15 centimetri la parte finale del letto
• Limitare l’esposizione al sole delle gambe
• Portare calze elastiche
• Evitare di fumare e bere alcool.
Non sottovalutate il problema della formazione di trombi, riconoscerlo e trattarlo tempestivamente è davvero molto importante.
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