Prescrivere attività all’aperto può migliorare il benessere mentale delle persone, come dimostra uno studio che ha coinvolto più di 8.300 partecipanti che hanno riportato una netta diminuzione del loro disagio, sentendosi più calmi e più felici
In Inghilterra, un progetto innovativo ha mostrato che la prescrizione di attività all’aperto, come il giardinaggio, l’agricoltura e il nuoto in ambienti naturali, può migliorare significativamente il benessere mentale delle persone, riducendo l’ansia e aumentando la felicità.
La cosiddetta “prescrizione sociale ecologica” consente ai medici di indirizzare i pazienti con problemi di salute mentale verso attività a contatto con la natura, promuovendo una connessione con l’ambiente circostante che si è dimostrata benefica per il benessere psicologico.
Questa iniziativa, condotta dall’Università di Exeter con la collaborazione di altre università e il sostegno del governo britannico, ha coinvolto più di 8.300 partecipanti. Il progetto ha offerto loro l’opportunità di prendere parte a sette programmi pilota sparsi per l’Inghilterra, tutti incentrati su attività nella natura.
Benefici duraturi, ma soprattutto accessibili a chiunque
I partecipanti, con livelli di ansia e soddisfazione di vita inferiori alla media, hanno riportato una netta diminuzione del loro disagio dopo aver completato le attività, sentendosi più calmi e più felici. Secondo i ricercatori, questo approccio rappresenta una valida alternativa a metodi terapeutici convenzionali, come la terapia cognitivo-comportamentale, sia in termini di costi che di efficacia.
L’investimento medio per partecipante, di circa 507 sterline, ha reso la prescrizione sociale ecologica un intervento accessibile per la gestione della salute mentale, con un impatto positivo anche su gruppi provenienti da contesti socio-economici difficili, minoranze etniche, e giovani sotto i 18 anni.
Tra i sostenitori del progetto c’è la dottoressa Marion Steiner, un medico di base di Bristol, che sottolinea come la connessione con la natura abbia un effetto duraturo sulla salute mentale e fisica, offrendo una risorsa di benessere che supera generazioni di sfide psicologiche. Tuttavia, Steiner riconosce che le barriere sociali e culturali spesso limitano l’accesso a questi benefici, rendendo necessaria una maggiore diffusione della prescrizione ecologica.
La professoressa Ruth Garside, che ha coordinato la ricerca, ha dichiarato che ulteriori investimenti sono essenziali per permettere l’espansione di questo approccio. Un impegno continuo da parte dei governi e delle istituzioni può assicurare che un numero sempre maggiore di persone, indipendentemente dal contesto sociale, possa trarre beneficio dalla connessione con la natura.
Il progetto ha, inoltre, il potenziale di ridurre i costi di assistenza medica per il sistema sanitario inglese, come dimostrato dall’influenza positiva sulle condizioni di salute dei partecipanti, fornendo un’alternativa efficace a farmaci e terapie per alcuni disturbi.
La prescrizione sociale ecologica rappresenta dunque una risorsa innovativa che integra natura e benessere, con effetti concreti e accessibili per migliorare la qualità della vita. Non c’è davvero migliore medicina che trascorrere del tempo all’aria aperta!
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Fonte: Department for Enviroment Food and Rural Affairs
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