Tirone: l’antiossidante più potente al mondo che ripara i danni del sole

Tirone. E’ l’antiossidante più potente fino ad ora mai identificato. Si tratta del tirone, una sostanza in grado di riparare i danni provocati dal sole sulla nostra pelle. Garantisce una protezione totale dei mitocondri, che hanno il compito di regolare la sopravvivenza delle cellule, in base a cui potranno formarsi le rughe.

È l’antiossidante più potente fino ad ora mai identificato. Si tratta del tirone, una sostanza in grado di riparare i danni provocati dal sole sulla nostra pelle. Garantisce una protezione totale dei mitocondri, che hanno il compito di regolare la sopravvivenza delle cellule, in base a cui potranno formarsi le rughe.

Il tirone è più potente del resveratrolo, un antiossidante contenuto nel vino rosso, fino a questo momento considerato il più efficace. Grazie a tirone forse potremo dire addio alle scottature e all’invecchiamento precoce della pelle causato da un’esposizione al sole eccessiva. Il tirone frena il 100% delle radiazioni ultraviolette, proteggendo completamente le cellule, mentre per il resveratrolo si arriva soltanto al 22%.

Il nuovo antiossidante è un composto chimico complesso che sarebbe in grado di riparare al meglio la pelle dai danni indotti dalle radiazioni ultraviolette. Il merito per la scoperta è dei ricercatori del dipartimento di dermatologia molecolare della Newcastle University. Lo studio sul potere protettivo degli antiossidanti è stato condotto su cellule umane ed è stato pubblicato dal The Faseb Journal.

La potenza del tirone supererebbe quella di altri antiossidanti utilizzati in dermatologia, che si sono rivelati meno efficaci nel bloccare lo stress ossidativo e l’azione dei raggi UVA, co particolare riferimento alla N-Acetilcisteina. Il suo potere antiossidante supera quello della curcumina, che si femerebbe al 16%.

L’importanza della scoperta riguarda soprattutto le capacità protettive totali del tirone sui mitocondri. Non mancano però alcune preoccupazioni. Il tirone è un composto chimico che in natura non è presente e non se ne conosce la tossicità sull’uomo, mentre è certa l’azione protettiva nei confronti dei mitocondri delle cellule umane.

Il nuovo antiossidante agisce impedendo che il sole provochi danni e in futuro potrebbe trasformarsi in un ingrediente per il ringiovanimento della pelle, da utilizzare negli integratori o nelle creme antietà. Le applicazioni del tirone potrebbero dunque essere molteplici. Una volta esclusa la sua tossicità e grazie al suo eventuale impiego nella formulazione delle creme solari, forse in futuro potremo dire addio a rughe e scottature.

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