Alcuni ricercatori hanno messo a punto un nuovo test del sangue e delle urine che sarebbe in grado di individuare molto prima l’autismo nei bambini.
Autismo nei bambini: sviluppato un nuovo test del sangue e delle urine in grado di individuare molto prima il disturbo dello spettro autistico nei bimbi. Il test promette il 90% di accuratezza, ma la strada è ancora lunga.
Ad aprire la strada verso queste nuove indagini sono stati i ricercatori dell’Università di Warwick che, in collaborazione con l’Università di Bologna, hanno sviluppato il nuovo test per rilevare rapidamente l’autismo nei più piccoli.
Prima della comparsa dei sintomi, quindi, che in genere si presentano attorno ai 2 anni con compromissione dell’interazione sociale e deficit della comunicazione verbale, si può prevedere se un bambino sarà autistico.
Si tratta di un nuovo test biologico per sviluppare il quale gli studiosi hanno confrontato quelli con e senza il disturbo dello spettro autistico, trovando livelli più elevati di danni proteici in quelli affetti da autismo. Hanno così individuato differenze chimiche nel sangue e nelle urine di 38 bambini autistici e 31 bambini senza la condizione, tutti di età compresa tra i 5 e i 12 anni.
Dai risultati è venuto fuori che nei bimbi autistici i livelli di danni alle proteine erano più elevati nel plasma sanguigno.
“Il test potrebbe essere utilizzato dai medici per diagnosticare l’autismo molto prima nell’infanzia, rilevando questi marcatori”, spiega l’autrice dello studio Naila Rabbani. Il prossimo passo sarà quello di replicare le scoperte dello studio in altri gruppi di bambini. “Tutto ciò che dobbiamo fare ora è ripetere lo studio. Il prossimo passo, infatti, sarà la riprova in un campione molto più ampio“.
Si tratta in ogni caso di uno studio che “potrebbe fornirci indizi sul perché le persone autistiche sono diverse ma non fornisce un nuovo metodo per la diagnosi”, come precisa James Cusack, direttore scientifico dell’ente britannico di ricerca sull’autismo, Autistica. “Non sappiamo se questa tecnica potrà rilevare la differenza tra autismo, Adhd, ansia o altre condizioni simili. Lo studio ha anche riguardato solo un piccolo gruppo di persone”.
Quale resta il modo migliore per diagnosticare l’autismo? I ricercatori confermano che ci si può accertare di un disturbo con quasi assoluta certezza attraverso l’intervista clinica e l’osservazione. Il che avviene soltanto intorno ai due anni di età.
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Germana Carillo