Il test fai da te Covid-19 è un test rapido di tipo antigenico, il cui esito consente di verificare in completa autonomia e a casa se si è entrati in contatto con SARS-Cov-2. Se ne avete, attenzione a come conservarli ora che fa eccessivamente caldo
Dei cosiddetti “autotest” per il coronavirus siamo tutti ormai a conoscenza. Si tratta del test rapido di tipo antigenico che generalmente si esegue con un prelievo nasale (ma ci sono anche test antigenici salivari, da non confondere con quelli molecolari), che consente di rilevare gli antigeni “nucleoproteici” espressi sulla superficie del coronavirus. Ma anche per questo tipo di dispositivi bisogna fare attenzione al modo di conservazione.
Eccessivo caldo (ma anche eccessivo freddo) possono infatti alterare l’efficacia dell’autotest. Sempre e in ogni caso, comunque, ricordatevi di acquistare solo kit commerciali per l’autotest per il Coronavirus che abbiano il marchio CE e siano convalidati secondo le normative vigenti, in conformità con quanto stabilito a livello comunitario (UE) e nazionale.
Come conservare i tamponi casalinghi
Sembra quasi scontato, ma è utile ribadirlo: mai mettere i test alla luce diretta del sole, soprattutto quello cocente di questi giorni. Ciò ne altererebbe la funzionalità e aumenterebbe il rischio di risultati falsi negativi. Il test, in sostanza, quindi potrebbe non mostra un’eventuale infezione da coronavirus.
Quindi via al frigorifero? Neanche questa è una buona idea, perché anche i kit dei test fai-da-te non tollerano bene il freddo, tanto che potrebbe dare origine a falsi positivi. Detto ciò, anche forti sbalzi di temperatura sono un problema.
L’ideale è quindi conservarli in un luogo fresco, magari nel cassetto delle medicine.
A quali temperature devono essere conservati i test?
In genere, sono gli stessi produttori a raccomandare uno stoccaggio tra cinque e 30 gradi, ma il singolo caso potrebbe differire. Quindi, leggete sempre le etichette della confezione o alle istruzioni.
Ricordate, infine, che i tamponi fai-da-te non rientrano nelle raccomandazioni ufficiali e soprattutto vengono sconsigliati dalla maggior parte degli esperti a causa di diversi limiti, che non riguardano la sola affidabilità (rischio di falsi positivi e falsi negativi). Il Ministero della Salute raccomanda di fare il tampone molecolare – il “gold standard” per la diagnosi della COVID-19 – o l’antigenico rapido in base alle circostanze. Per i risultati positivi al test fai da te COVID-19, infine, ricordate che è sempre opportuna poi la conferma con tampone molecolare.
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Fonte: BMG
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