La pratica di nascondere con un tatuaggio estetico i segni di una mastectomia è sempre più diffusa tra chi le "sopravvissute"
Tatuaggi e cancro al seno. Un bimbo, una farfalla, dei fiori: tutto, purché colorato. Forme lievi e dolci per coprire una cicatrice. Chi ha subito una mastectomia sa cosa vuol dire non vedersi più uguale a prima e dover accettare l’idea, inizialmente barbara, che qualcosa nel corpo è mutato per forza.
Insomma, nonostante una malattia terribile, come un tumore alla mammella, sia stata sconfitta, spesso ci si trova a dover fare i conti, giorno dopo giorno, con i segni psicologici e le cicatrici più che evidenti che quel male ha lasciato. E non si è in pace.
Proprio per questo la pratica di nascondere con un tatuaggio estetico i segni delle operazioni di rimozione chirurgica di tutto o di parte del seno è sempre più diffusa tra chi “sopravvive”, “trasformando lo sterile nel sensuale, il segno di un’operazione in qualcosa di nuovamente bello“.
Con queste parole spiega la sua “missione”, David Allen, uno dei tanti artisti specializzati in questa pratica che, almeno negli Stati Uniti, pare riscontri sempre di più un effetto positivo sulle donne per nascondere con un segno indelebile i segni delle cicatrici post operatorie.
David e i suoi colleghi tatuatori hanno dato vita a un sito web, p-ink.org, che collega le donne sopravvissute al tumore al seno agli artisti del tatuaggio con lo scopo di ridonare benessere fisico ed estetico dopo un così terribile intervento.
E quanto all’Italia? Qui, la tecnica del tatuaggio estetico in campo medico non è ancora molto diffusa sia perché non è prevista nel tariffario del servizio sanitario nazionale sia perché manca una normativa sui tatuatori che devono essere professionisti della dermo pigmentazione accreditati.
Qua e là sono comunque spuntati negli anni dei corsi a livello nazionale di tatuaggio estetico su donne malate di tumore per formare figure professionali che possano operare nel campo.
Germana Carillo
LEGGI anche:
Tumori, un tatuaggio all’henné per ridare un sorriso alle donne