Tatuaggi a colori: da domani 4 gennaio entra in vigore la più pesante restrizione degli inchiostri nella storia del tatuaggi. Cosa cambia
Tatuaggi a colori: da domani 4 gennaio entra in vigore la più pesante restrizione degli inchiostri nella storia del tatuaggi, approvata a fine 2020. Ma non significa che questi siano vietati in toto. Anzi, alcuni pigmenti, pur teoricamente vietati, hanno ottenuto una proroga in assenza di sostituti efficaci.
Una battaglia durata anni, a colpi di report, indagini, proteste e tentativi di compromesso. E che ha portato alla fine all’approvazione di una serie di restrizioni d’uso per le sostanze coloranti usate nei tatuaggi.
Raggiungendo un principio fondamentale: se una sostanza non può essere impiegata nei cosmetici allora non può nemmeno essere utilizzata negli inchiostri per tatuarsi.
Come si legge sul sito dell’Echa, l’Agenzia europea che regola l’immissione sul mercato delle sostanze chimiche, a partire dal 4 gennaio 2022 più di 4mila sostanze chimiche individuate negli inchiostri per tatuaggi e nel trucco permanente saranno soggette a restrizione nell’Ue a norma del regolamento REACH.
Tali restrizioni riguardano i composti chimici classificati come cancerogeni, mutageni e tossici per la riproduzione (CMR), sensibilizzanti o irritanti per la pelle, corrosivi o dannosi per gli occhi, nonché metalli e altre sostanze già regolamentate nei prodotti cosmetici.
L’obiettivo non è vietare la pratica del tatuaggio ma rendere più sicuri i colori utilizzati nei tatuaggi e nel trucco permanente
precisa l’Echa stessa
Non è dunque vero che tutti i tatuaggi a colori saranno vietati, ma è certo che, con queste restrizioni, molti pigmenti dovranno essere abbandonati. Al Pigment Blue 15:3 e al Pigment Green 7, che non hanno attualmente sostituti soddisfacenti, è stato però concesso una proroga d’uso fino al 4 gennaio 2023.
Un composto che dovrà essere bandito, è l’isopropanolo, ampiamente usato nei pigmenti dei tatuaggi e che, stando alla classificazione Echa, può provocare serie irritazioni oculari, rientrando dunque nella restrizione da domani in vigore.
Il settore era realmente poco normato fino a questa risoluzione. Nel 2003 e nel 2008 il Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa aveva prodotto due risoluzioni contenenti indicazioni sulla composizione dei prodotti da usare per i tatuaggi, nonchè una lista di sostanze da non utilizzare o da impiegare a concentrazioni molto basse. Ma non erano vincolanti.
Questa che entrerà in vigore domani è quindi davvero la prima vera legge che regolamenta il mondo dei tatuaggi, finora considerato da molti una vera e propria giungla.
Sarà fatto davvero un po’ di ordine e saremo davvero più tutelati?
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Fonti: Echa / Echa/ANNEX XVII TO REACH
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