Secondo una recente ricerca bere ogni giorno succo di barbabietola può migliorare la salute del cuore, e ridurre il rischio di un altro infarto nei pazienti sottoposti già all’impianto di uno stent
Migliaia di pazienti con malattie coronariche hanno uno stent impiantato, per allargare i vasi sanguigni e alleviare la loro angina. Ma dopo 5 anni, gli studiosi hanno notato che il rischio di avere nuovamente un infarto aumenta.
Per tale ragione, hanno analizzato l’azione del succo di barbabietola e hanno notato che berlo ogni giorno per sei mesi, nei pazienti con stent, ha ridotto la possibilità di un altro infarto o di una procedura ripetuta: questo è il risultato di una nuova ricerca presentata alla conferenza della British Cardiovascular Society.
Lo studio
I ricercatori hanno scoperto che il 16% dei pazienti con angina ha avuto un grave incidente cardiaco o circolatorio, come un infarto o la necessità di un’altra procedura, nei due anni successivi all’inserimento di uno stent.
Tuttavia, quando i pazienti assumevano quotidianamente succo di barbabietola, il rischio scendeva al 7,5%.
Circa il 10% dei pazienti presentava restenosi, condizione in cui il vaso sanguigno con stent si restringe nuovamente, e i sintomi della malattia cardiaca ritornano entro cinque anni. Per questo, hanno consigliando ai pazienti di bere succo di barbabietola.
Quando la larghezza dei vasi sanguigni dei pazienti è stata misurata sei mesi dopo, i vasi di coloro che avevano bevuto succo di barbabietola hanno mostrato circa la metà del restringimento rispetto a quelli trattati con placebo.
Fermando la restenosi, il succo di barbabietola potrebbe impedire ai pazienti di sottoporsi a un’altra procedura PCI, che potrebbe anche fallire o un intervento chirurgico di bypass coronarico molto più invasivo.
Gli esperimenti in laboratorio hanno suggerito che il nitrato inorganico, che si trova naturalmente nel succo di barbabietola, avrebbe questi effetti. Ora porteremo questo alla fase successiva delle prove, nella speranza che i medici possano presto prescrivere il succo di barbabietola per garantire che gli stent durino più a lungo e fornire un sollievo ancora più efficace dai sintomi.
I ricercatori sono stati in grado di dimostrare che il succo di barbabietola aiuta i pazienti grazie al suo alto livello naturale di nitrato inorganico.
Il nitrato inorganico è un nutriente che viene convertito in nitrito dai batteri che si trovano naturalmente nella bocca, che viene poi trasformato nella molecola di segnalazione ossido nitrico (NO) dagli enzimi nel corpo. Si ritiene che questo sia la causa degli effetti positivi sui vasi sanguigni dei pazienti.
Il team sta ora cercando di iniziare presto una sperimentazione più ampia. Sperano che, in caso di successo, il succo di barbabietola possa essere prescritto come trattamento da assumere dopo l’impianto di stent.
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Fonte: British Heart Foundation
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