Lo stress, dovuto a dispiaceri, lutti, divorzi e altri eventi poco piacevoli, può provocare lo sviluppo della demenza senile nelle donne di mezza età. Lo ha rivelato uno studio di lunga durata, condotto dall'Università svedese di Goteborg, secondo cui più è stato stressante l'evento, maggiore è il rischio di contrarre patologie come l'Alzheimer
Lo stress, dovuto a dispiaceri, lutti, divorzi e altri eventi poco piacevoli, può provocare lo sviluppo della demenza senile nelle donne di mezza età. Lo ha rivelato uno studio di lunga durata, condotto dall’Università svedese di Goteborg, secondo cui più è stato stressante l’evento, maggiore è il rischio di contrarre patologie come l’Alzheimer.
La ricerca, pubblicata sulla rivista BMJ Open, ha esaminato i dati raccolti da uno studio di lungo termine svolto su 800 donne svedesi che hanno subito una serie di test neuropsichiatrici, quando furono selezionate nel 1968.
Le donne erano tutte nate nel 1914, 1918, 1922 e 1930. Esse sono state interrogate sui “fattori di stress” della loro vita, come il divorzio, la vedovanza, i problemi di lavoro e le malattie subite da un parente, ad intervalli regolari nel corso di quattro decenni. Una su quattro aveva subito almeno un evento stressante, il 23 per cento ne aveva riferiti due, una su cinque aveva subito tre fattori di stress e il 16 per cento ne aveva raccontati quattro o più.
È emerso chiaramente che gli eventi negativi provocavano un aumento del rischio di demenza tra le donne di mezza età. Le donne che avevano riferito un maggior numero di fattori di stress nel 1968, hanno mostrato di avere una probabilità maggiore del 21 per cento di sviluppare la demenza.
Anche se gli autori hanno sottolineato che sono necessarie ulteriori ricerche per confermare i risultati dello studio, non hanno dubbi sul fatto che “lo stress può provocare una serie di reazioni fisiologiche del sistema endocrino, del sistema nervoso centrale, del sistema immunitario e cardiovascolare”.
“Il nostro studio mostra che fattori di stress psicosociale comuni possono avere conseguenze fisiologiche e psicologiche gravi e di lunga data” spiegano gli autori della ricerca. “Il numero di fattori di stress psicosociale, misurati in donne di mezza età, era legato all’incidenza della malattia di Alzheimer quasi quattro decenni più tardi”.
In attesa di nuove conferme, meglio rimanere calmi, mangiare pistacchi e praticare yoga, anche al lavoro…
Francesca Mancuso
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