Johnson & Johnson ha annunciato che dal 2023 non venderà più il Baby Powder in nessun Paese del mondo. Sembra proprio che le numerose cause contro la multinazionale - per il suo talco accusato di essere cancerogeno - abbiano avuto un certo effetto, anche se l'azienda fornisce motivazioni diverse per giustificare la sua decisione
Nel 2020, Johnson & Johnson aveva annunciato lo stop alla vendita del suo tanto contestato talco (accusato più volte di essere cancerogeno) ma limitatamente agli Stati Uniti e al Canada, dove la multinazionale aveva riscontrato un netto calo della richiesta del prodotto. Leggi anche: Johnson & Johnson, stop alla vendita di talco in Usa e Canada
La motivazione era molto semplice: è stato grande lo scalpore delle tante cause contro il colosso statunitense che produce farmaci e prodotti per la cura personale come appunto il noto talco, accusato di essere cancerogeno.
Nonostante le decine di cause legali (molte delle quali anche già vinte dai querelanti), i soci di Johnson & Johnson nel maggio scorso avevano votato no al divieto di vendere il talco potenzialmente cancerogeno in Europa (e in Italia).
Ma ora qualcosa sembra essere cambiato. È stata la stessa Johnson & Johnson in un comunicato a dichiarare che, dal 2023, non verrà più venduto il suo “vecchio” talco, sostituito da un nuovo prodotto a base di amido di mais, già venduto nei Paesi di tutto il mondo.
Come si legge:
Come parte di una valutazione del portafoglio mondiale, abbiamo preso la decisione commerciale di passare a un portafoglio di borotalco interamente a base di amido di mais. Come risultato di questa transizione, il talco JOHNSON’S® Baby Powder verrà interrotto a livello globale nel 2023.
La “scusa” fornita dalla multinazionale per questo cambio di rotta è la seguente:
Valutiamo e ottimizziamo continuamente il nostro portafoglio per posizionare al meglio l’azienda per una crescita a lungo termine. Questa transizione aiuterà a semplificare le nostre offerte di prodotti, a fornire innovazione sostenibile e a soddisfare le esigenze dei nostri consumatori, clienti e tendenze globali in evoluzione. Il borotalco JOHNSON’S ® a base di amido di mais è già venduto nei paesi di tutto il mondo. JOHNSON’S® è un marchio globale di punta di Johnson & Johnson Consumer Health e rimaniamo pienamente impegnati a garantire che i prodotti JOHNSON’S® siano amati dai genitori e dalle famiglie per gli anni a venire.
La realtà, probabilmente, è un po’ diversa e parecchio hanno pesato le cause intentate contro l’azienda e in particolare proprio contro il talco Baby Powder, accusato di contenere amianto e di aver causato il cancro ad alcune persone.
I maxi risarcimenti che l’azienda ha dovuto dare ai consumatori negli ultimi anni non sono stati pochi, qui ve ne elenchiamo alcuni:
- Talco, Johnson & Johnson dovrà pagare maxi risarcimento alle donne colpite da tumore
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- Borotalco cancerogeno non solo per le ovaie. Johnson & Johnson, maxirisarcimento al primo uomo
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A causa di tutti questi risarcimenti e di tutte le cause ancora attive, Johnson & Johnson ha addirittura creato un fondo specifico per i risarcimenti. Leggi anche: Borotalco cancerogeno, Johnson&Johnson crea un fondo da 2 miliardi per risolvere tutti i risarcimenti
L’azienda deve affrontare circa 38mila cause legali da parte di consumatori ma anche in quest’ultimo comunicato, continua a sostenere – come ha sempre fatto – la sicurezza del suo prodotto:
La nostra posizione sulla sicurezza del nostro talco cosmetico rimane invariata. Sosteniamo fermamente i decenni di analisi scientifiche indipendenti da parte di esperti medici di tutto il mondo che confermano che il talco JOHNSON’S® Baby Powder è sicuro, non contiene amianto e non provoca il cancro.
Noi siamo comunque molto contenti che, a breve, non troveremo più questo prodotto sugli scaffali.
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Fonte: Johnson & Johnson / Reuters
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