Stop alla pubblicità dell’ibuprofene da 400 mg: “è rischioso per la salute”, la decisione dell’agenzia francese per la sicurezza dei medicinali

Da aprile in Francia saranno vietate le pubblicità che riguardano l'ibuprofene da 400 mg: così le autorità puntano a limitarne l'abuso, incoraggiando i cittadini ad optare per il dosaggio più basso

L’ibuprofene da 400 mg è ormai onnipresente nelle case dei cittadini francesi e c’è chi ne fa un uso scriteriato. Per anni questo farmaco antinfiammatorio non steroideo usato per alleviare dolori come il mal di testa e i crampi mestruali, è stato sponsorizzato in tv, sui giornali e online.

Ora per tentare di limitarne l’abuso le autorità della Francia hanno deciso di correre ai ripari mettendo al bando le pubblicità su tutti i canali di comunicazione.

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30 milioni di confezioni vendute in un anno (e troppi effetti collaterali gravi)

Il divieto in questione, imposto dall’Agence nationale de sécurité du médicament et des produits de santé (ANSM), entrerà in vigore a partire dal 2 aprile 2024. La misura si è resa necessaria in quanto il suggerimento di ricorrere al dosaggio più basso (ovvero da 200 mg) viene troppo spesso ignorato.

Nel corso del 2022, in Francia sono state vendute circa 30 milioni di confezioni di ibuprofene da 400 mg, mentre le vendite di quelle con un dosaggio minore sono state appena 4 milioni.

Negli ultimi anni, a seguito dell’aumento delle pubblicità, si è assistito ad un boom di effetti avversi gravi legati all’assunzione del farmaco che non ha bisogno di prescrizione medica: in particolare sono stati segnalati diversi casi di emorragie gastro-digestive e disturbi renali. Con la messa al bando delle pubblicità, le autorità francesi puntano tutelare la salute dei cittadini, spingendoli ad optare per l’ibuprofene da 200 mg.

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Fonte: ANSM

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