Una nuova ricerca ha analizzato come si comportano le statine nei pazienti con cancro alla prostata. Il team di studiosi ha sottolineato come questi comuni farmaci anti colesterolo siano in grado di far morire di fame questa malattia
Secondo la ricerca, le statine potrebbero aiutare migliaia di persone a combattere il cancro alla prostata. Le pillole anti-colesterolo, prese da milioni di persone in tutto il mondo, hanno dimostrato di far morire di fame i tumori.
Infatti, tutti coloro che hanno partecipato allo studio tranne uno dei 12 pazienti a cui è stato somministrato il farmaco hanno visto un chiaro beneficio.
L’autore principale, il professor Hing Leung, del Cancer Research UK Beatson Institute di Glasgow, ha affermato che sono necessari ulteriori studi prima di giungere a risultati definitivi. Ma ha aggiunto:
Potremmo utilizzare questi medicinali già approvati per offrire ai pazienti migliori opzioni di trattamento.
Il cancro alla prostata è uno dei più diffusi e, di solito, viene trattato con una combinazione di radioterapia e terapia ormonale, in cui i livelli di testosterone vengono abbassati per rallentare la crescita del tumore.
Il motivo? Questo tipo di cancro ha bisogno di androgeni, come il testosterone, per crescere.
Lo studio
Lo studio, pubblicato su BJU International, ha monitorato i livelli di antigene prostatico specifico (PSA) in 12 pazienti.
Livelli elevati di PSA spesso indicano di avere un cancro alla prostata, sebbene possano anche diventare elevati nelle persone con una prostata infiammata o ingrossata.
Nessuno dei partecipanti assumeva già statine prima dell’inizio del processo di sei settimane.
Ai pazienti è stata somministrata una pillola di atorvastatina da 40 mg ogni giorno per sei settimane. I farmaci sono stati somministrati insieme alla tradizionale terapia di deprivazione androgenica, che riduce gli androgeni nel flusso sanguigno.
I risultati hanno mostrato che 11 dei 12 pazienti hanno visto diminuire i loro livelli di PSA. Un paziente ha visto i livelli diminuire del 50%.
La dott.ssa Hayley Luxton, Senior Research Impact Manager presso Prostate Cancer UK, ha dichiarato:
Siamo lieti di aver finanziato questo studio, che mostra i primi segnali incoraggianti che le statine potrebbero aiutare a rallentare la crescita del cancro alla prostata. Ora sono necessarie ulteriori ricerche per capire il momento migliore per aggiungere statine al trattamento del cancro alla prostata e per testare questo approccio in un gruppo molto più ampio di uomini.
Le statine sono un gruppo di pillole che impediscono al fegato di produrre colesterolo “cattivo”, noto come colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL).
Nel tempo, il suo accumulo può portare ad arterie indurite e ristrette e malattie cardiache, una delle principali cause di morte al mondo.
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Fonte: BJUI
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