Chi pratica tennis ha un'aspettativa di vita maggiore secondo un interessante studio che ha analizzato il rapporto tra longevità e sport
Come vivere più a lungo? I segreti della longevità rimangono ancora un mistero anche se le teorie sono molte. Secondo uno studio scientifico pubblicato un paio di anni fa però che vi è uno sport in particolare che può contribuire ad allungare la vita del 25%. Si tratta del tennis.
Sempre più ricerche indicano che, per godere di una vita sana e lunga, è necessario curare la propria alimentazione e fare regolarmente esercizio fisico.
Praticare con costanza uno sport offre una serie di benefici per la salute, che vanno dalla prevenzione delle malattie croniche al rafforzamento delle ossa. Ora un nuovo studio, condotto nel Regno Unito, sembra aver identificato quali tipi di sport promuovono una maggiore longevità.
La ricerca, realizzata da Les Mayhew professore della City, University of London, ha esaminato i dati raccolti dall’Office for National Statistics del Regno Unito dal 1841 al 2020, studiando il legame tra aspettativa di vita e attività fisica.
I dati riguardavano però professionisti e più nello specifico giocatori di calcio, cricket, rugby, tennis, golf, boxe e corse di cavalli.
Il ricercatore ha osservato che i migliori atleti vivevano in media del 13% in più rispetto al resto della popolazione ma erano in particolare i giocatori di tennis che avevano un’aspettativa di vita aumentata del 25% rispetto al resto della popolazione. Sarebbe dunque proprio il tennis lo sport migliore in quanto a longevità di chi lo pratica.
Il secondo sport che ha aumentato l’aspettativa di vita, secondo lo studio, è il golf. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che, sia il tennis che il golf, “possono essere giocati ad un livello elevato fino a un’età relativamente avanzata“.
I giocatori di rugby avevano un’aspettativa di vita di circa l’11% in più rispetto alla popolazione generale mentre per i calciatori era simile a quella della popolazione generale.
I pugili avevano l’aspettativa di vita più breve, vivendo il 25% in meno rispetto ad altri sportivi ad alte prestazioni.
Ma come si confronta la vita di una persona nata nel XIX secolo con quella di una persona del XX o XXI secolo, dati i progressi in termini di salute e benessere e l’aumento complessivo dell’aspettativa di vita?
Lo specifica l’autore dello studio:
L’età prevista per la morte di un uomo di 20 anni nato nel 1880 era di 65 anni, rispetto a un’età di 82 anni per un uomo di 20 anni nato nel 1960, quindi questo dovrebbe essere corretto. Per assicurarci di confrontare il simile con il simile, confrontiamo la durata della vita delle nostre leggende sportive con quella della popolazione generale di persone nate nello stesso anno.
Così ha commentato il professor nell’abstract dello studio:
Sebbene le dimensioni del campione non siano enormi, la metodologia è solida nel trovare differenze statisticamente significative tra di loro (i vari sportivi n.d.r).
Non è la prima volta, tra l’altro, che uno studio evidenzia i benefici del tennis sulla longevità. Ne avevamo già parlato in un precedente articolo: Il tennis è lo sport che fa vivere più a lungo. La conferma della scienza
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Fonte: Research Gate
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