Fare sport quando si è arrabbiati o stressati triplica il rischio di infarto

Quante volte è capitato di andare palestra dopo una lite o una crisi per risollevare i nervi? Probabilmente a chiunque ma secondo un nuovo studio, ciò triplicherebbe il rischio di farsi venire un infarto.

Sappiamo benissimo che fare sport fa bene alla salute e che i benefici che traiamo dall’attività fisica ci aiutano a curare corpo e mente, ma una nuova ricerca coordinata dalla McMaster University in Canada e pubblicata su Circulation dell’American Heart Association, stabilisce che lo stress fisico combinato a quello emotivo manderebbe in tilt il nostro cuore.

Lo studio ha coinvolto oltre 12mila pazienti di età media di 58 anni, residenti in 52 paesi del mondo e che avevano già avuto un infarto. È stato chiesto loro che tipo di stress avessero avuto nell’ora e nel giorno precedente all’attacco di cuore.

Analizzando tutte le risposte, i ricercatori hanno trovato un legame tra gli stati emotivi e lo sport. Il 14% dei volontari aveva avuto un infarto durante l’attività fisica, un altro 14% si ricordava di essere arrabbiato o stressato.

“Gli stimoli estremi, sia emotivi che fisici, hanno effetti simili sul corpo. Entrambi possono aumentare la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca, modificare il flusso di sangue attraverso i vasi e ridurne l’apporto al cuore”, ha spiegato Andrew Smyth, autore principale dello studio.

Quindi, quando lo stress fisico si unisce ad un forte stress emotivo, il rischio di infarto può impennarsi fino addirittura a triplicare.

Ciò ovviamente non significa che non si debba più fare sport e che i pazienti cardiopatici lo debbano eliminare dalla loro vita, ma soltanto che bisogna evitare di praticarlo quando si è troppo arrabbiati o stressati, in quel caso meglio un po’ di riposo.

Dominella Trunfio