Uno studio ha rivelato che alla base di un buon sonno vi sono fattori genetici, che possono proteggere dal rischio di malattie neurodegenerative.
Secondo i ricercatori alcune persone sono dotate di determinati geni, che racchiudono i benefici del sonno in una finestra temporale anche di soli 5 o 6 ore a notte, invece delle tradizionali 8. Inoltre, hanno affermato che questi individui mostrano resilienza psicologica e resistenza alle malattie neurodegenerative.
C’è un dogma secondo cui tutti hanno bisogno di otto ore di sonno, ma questo nuovo studio conferma che la quantità di sonno di cui le persone hanno bisogno differisce in base alla genetica. Quindi, non c’è una quantità perfetta di ore, poiché ogni persona è diversa. (Leggi anche: Alzheimer: studio collega per la prima volta la malattia alla perdita di sonno e al ritmo circadiano)
Lo studio
Per oltre un decennio, i ricercatori hanno studiato le persone con Familial Natural Short Sleep (FNSS), ossia coloro che normalmente dormono poco, e che si distinguono per la capacità di funzionare bene anche solo dormendo da cinque a sei ore a notte. Hanno dimostrato che funziona ed è possibile, e hanno identificato cinque geni che svolgono un ruolo determinante in tutto ciò.
Questo studio ha testato l’ipotesi secondo cui il sonno può essere uno scudo contro le malattie neurodegenerative. Questa analisi, quindi, contrasta in qualche modo con il pensiero secondo cui, per molte persone, la mancanza di sonno può accelerare la neurodegenerazione.
I dati della ricerca hanno dimostrato che il cervello può svolgere tutti i suoi compiti anche con meno ore di sonno; in altre parole, meno tempo trascorso a dormire in modo efficiente potrebbe non equivalere a una mancanza di sonno.
I problemi del sonno sono comuni in tutte le malattie del cervello, perché il sonno è un’attività complessa durante la quale molte parti del cervello devono lavorare insieme per farci addormentare e svegliare. Quando queste parti sono danneggiate, diventa più difficile dormire o avere un sonno di qualità.
Comprendere le basi biologiche della regolazione del riposo potrebbe aiutare a identificare i farmaci che aiuteranno a scongiurare i problemi legati ai disturbi del sonno. Inoltre, il miglioramento del riposo nelle persone sane può aiutare a sostenere il benessere generale e migliorare la qualità della vita.
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Fonte: ScienceDaily
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