Sonno: come e quanto dormire. I consigli per la nanna dei bambini

Come si misura la qualità del sonno? Quanto dormire e come favorire un buon sonnellino? Ecco i 10 curiosità sul tema del dormire bene e dei consigli utili per i vostri bambini.

Si celebra oggi 17 marzo, come ogni anno prima della primavera, la Giornata mondiale del sonno, l’occasione buona per puntare l’attenzione sull’importanza di un buon riposo per le funzioni cerebrali e, in generale, per il benessere di tutto il corpo.

Attività che occupa un terzo delle nostre vite, il sonno è infatti fondamentale per la nostra salute, eppure sono davvero molte le persone che soffrono di disturbi del sonno, si parla addirittura del 45% della popolazione mondiale.

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Ma come si misura la qualità del sonno? Quanto dormire e come favorire un buon sonnellino? Ecco a voi 10 curiosità sul tema del dormire bene:

  • Il sonnellino dopo pranzo aiuta a dormire bene: se vi è possibile, una pennichella di 15-20 minuti a metà giornata vi rilassa e vi fa arrivare alla sera più disposti al sonno notturno.

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  • Le donne dormono poco più degli uomini, perché tendono ad andare a dormire un po’ prima e si alzano poco dopo ma, man mano che l’età avanza, abitudini maschili e femminili diventano più simili.
  • È vero che, quando non siamo nel nostro letto, dormiamo peggio. Una ricerca della Brown University di Providence, negli Stati Uniti, ha evidenziato che, quando dormiamo fuori casa, l’emisfero sinistro del nostro cervello è semi-vigile e più attento ai rumori. Per questo è frequente svegliarsi poco riposati.
  • Essere mattinieri o tiratardi è questione di genetica. Sono state identificate quindici regioni del DNA umano direttamente coinvolte nei ritmi circadiani, quelli che fanno sì che alcuni di noi siano particolarmente attivi nelle prime ore del giorno e altri, invece, comincino più tardi ad attivarsi.
  • Yoga per riposare! Sono noti i benefici dello yoga e della meditazione per il benessere generale e la flessibilità del corpo. Per quanto riguarda la qualità del sonno, sono gli over 50 a ottenere i maggiori vantaggi: non si è mai troppo vecchi per raggiungere il benessere attraverso questi metodi di rilassamento.

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  • Passeggiare favorisce il sonno. Bastano 15 minuti dopo cena e non solo si riuscirà a prendere sonno prima, ma anche la qualità e la durata risulteranno migliorati
  • Il caffè aiuta a stare svegli, ma se si ha troppo sonno perde la sua efficacia. Il caffè, cioè, perde il suo potere stimolante dopo solo due nottate con poche ore di sonno.

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Bimbi sonno

Il sonno dei bambini

E quanto ai bimbi?

I pediatri mettono in guardia da una mancanza di sonno eccessiva per i più piccoli. Una riduzione “sistematica e prolungata del sonno”, dicono gli esperti, portano alle classiche conseguenze come sbalzi di umore, irritabilità e difficoltà di concentrazione, ma anche allo sviluppo di patologie croniche, come obesità e insulino-resistenza, diabete mellito di tipo 2 e disturbi cardiovascolari.

Non sottovalutate mai, quindi, la qualità e la quantità del sonno dei vostri bambini e tenete presente che:

  • I bambini fino a 12 mesi hanno bisogno di dormire 14-18 ore durante il giorno e la notte;
  • i bambini dopo l’anno e per tutta l’età prescolare hanno bisogno di dormire 12-14 ore distribuite nelle 24 ore;
  • i bambini che frequentano la scuola primaria hanno bisogno di dormire 10-12 ore al giorno.

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Come conciliare il sonno dei nostri cuccioli? Ecco i consigli dei pediatri:

  • La camera da letto deve essere tranquilla, silenziosa e poco illuminata e la temperatura deve essere confortevole (intorno a 20°);
  • aiutare il bambino ad associare il letto con il sonno, per cui se vi è possibile evitate di farlo addormentare in braccio o in altri luoghi per poi metterlo nel suo letto;
  • cercate di instaurare un rituale per l’addormentamento, per esempio cantare una ninna nanna o leggere una favola;

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  • evitate di far giocare i bambini con videogiochi, computer, tablet o di guardare la televisione poco prima di andare a letto;
  • cenare almeno due ore prima di coricarsi;
  • cercare di mantenere sempre gli stessi orari di risveglio mattutino e di andata a letto la sera, compresi i weekend;
  • se il bambino si risveglia è bene andare nella sua cameretta, rassicurarlo in modo veloce e poi uscire o al limite farlo scendere dal letto e impegnarlo in una rapida attività, come leggergli un libro.

Buon sonno a tutt*!

Germana Carillo

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