Un forte stress o un evento traumatico potrebbero essere alla base della repentina perdita di pigmenti colorati nei nostri capelli
Un forte stress o un evento traumatico potrebbero essere alla base della repentina (ma reversibile) perdita di pigmenti colorati nei nostri capelli
C’è una leggenda che narra che i capelli della regina Maria Antonietta di Francia si sbiancarono tutti insieme la notte prima che lei fosse decapitata, e non è il primo caso narrato dalla storia – nel XVI secolo anche Thomas More, che si oppose fermamente alla separazione della Gran Bretagna dalla Chiesa Cattolica, si ritrovò con la testa tutta bianca il giorno prima della sua esecuzione capitale. Che cosa scatena questo strano fenomeno?
La sindrome di Maria Antonietta, chiamata anche Canities subita, non ha un chiaro filone all’interno della comunità scientifica: malgrado la presenza di molte leggende, sono pochi gli studi sul caso. Fra questi si ricorda il report relativo ai sopravvissuti ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, i cui capelli si sbiancano in maniera improvvisa e repentina. Un altro resoconto del passato recente risale al 1957, quando un dermatologo riferì di aver osservato i capelli di un uomo di 63 anni farsi bianchi nel giro di pochissime settimane, dopo che questo era rovinosamente caduto dalle scale.
La sindrome, se esiste, sembra essere provocata quindi da altissimi livelli di stress che possono portare alla perdita del pigmento nei capelli. Questo ben si adatta con una attuale ricerca relativa alle cause dell’ingrigimento naturale dei capelli che, secondo gli scienziati, può essere provocato dallo stress e che, sorprendentemente, è reversibile – almeno fino a quando l’organismo non perde l’abilità di produrre melanina.
(Leggi anche: 5 motivi legati alla comparsa prematura dei capelli bianchi)
Un primo studio scientifico sulla cosiddetta sindrome di Maria Antonietta risale al 2013. Il neurologo Brown Séquard, 45 anni, improvvisamente aveva iniziato ad osservare peli bianchi in alcune aree della sua barba e, nel giro di cinque/sei settimane, aveva visto la sua chioma e la sua barba sbiancarsi del tutto – una trasformazione che sembrava essere avvenuta dalla sera alla mattina. La vicenda accaduta al dottore ha ispirato poi lo studio, che ha analizzato altri 195 casi di Canities subita: se nel caso del neurologo non sembrava esserci un forte stress alla base dell’ingrigimento repentino dei capelli, nella maggior parte dei casi (126) presi in esame lo stress emotivo o un’esperienza molto traumatica sembravano essere la causa principale del problema. Alcuni casi di Canities subita sembrano collegati a disturbi psichiatrici: è emblematico il caso di un paziente tredicenne affetto da grave disabilità mentale che i cui capelli sono diventati repentinamente bianchi – salvo poi riprendere il loro colore naturale al miglioramento delle sue condizioni di salute.
Insomma, una cosa è chiara: la sindrome di Maria Antonietta è molto più comune di quanto ci si potrebbe figurare. Certamente lo sbiancamento improvviso dei capelli, che avviene dalla sera alla mattina, è un elemento romanzesco per rendere più succulenti romanzi e storie inventate – ma c’è comunque un fondo di verità. Ciò che va ulteriormente indagato, tuttavia, è la modalità in cui il disturbo si manifesta: l’ingrigimento dei capelli potrebbe essere legato a disfunzioni ormonali dovute allo stress, oppure ad una depressione del nostro sistema immunitario. Senza dubbio, sono necessari ulteriori studi per esplorare questa sindrome e, magari, per provare a contrastarla.
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Fonte: International Journal of Trichology
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