Nell’attesa che i rapporti umani tornino quelli di una volta, gli islandesi tornano a una vecchia quanto efficace usanza: abbracciare gli alberi!
Nell’attesa che i rapporti umani tornino quelli di una volta, gli islandesi cacciano dal cilindro una vecchia quanto efficace usanza: abbracciare gli alberi! Perché se è vero come è vero che un’immersione nella Natura ha il potere di rigenerarci, stare a stretto contatto con il verde induce calma e serenità, regolarizza il battito cardiaco, riduce lo stress e modula la pressione arteriosa.
È per questo che il servizio forestale d’Islanda, che tra l’altro ha una prima ministra – Katrín Jakobsdóttir – ambientalista, incoraggia a darsi alla silvoterapia e ad avvinghiarsi gli alberi, mentre le misure di allontanamento sociale impediscono di abbracciare altre persone.
Le guardie forestali della Foresta Nazionale di Hallormsstað (la più grande foresta nazionale islandese, protetta dal 1905 e con le sue oltre 85 specie di alberi), nell’Islanda orientale, hanno così ripulito diligentemente tutti i percorsi coperti ancora dalla neve proprio per garantire alla gente del posto di godersi dei grandi spazi aperti senza entrare in stretto contatto con gli altri, ma avvicinandosi in modo personale ai propri “amici della foresta”, gli alberi.
“Quando abbracci [un albero], lo senti prima nelle dita dei piedi e poi nelle gambe e nel petto e poi nella testa – racconta il ranger Þór Þorfinnsson alla emittente islandese RÚV. È una meravigliosa sensazione di relax e poi sei pronto per un nuovo giorno e nuove sfide”.
In un momento in cui il contatto ravvicinato e l’abbraccio sono praticamente vietati per il rischio di infezione da Covid-19, gli alberi possono insomma offrire un senso di conforto, afferma Þór, anche se lui stesso sollecita i visitatori della foresta nazionale a prendere precauzioni per non abbracciare tutti lo stesso albero. E non solo: per evitare che le persone circolino troppo vicino tra loro, i ranger hanno segnato degli intervalli di due metri all’interno della foresta in modo che i visitatori possano godersi la natura senza paura di avvicinarsi troppo l’uno all’altro.
Qui in Islanda la politica seguita è leggermente diversa, anzi “si consiglia alle persone di uscire all’aperto in questo momento orribile”, afferma Bergrún Anna Þórsteinsdóttir, assistente forestale di Hallormsstaður, mentre la prima ministra Jakobsdóttir offre test di coronavirus gratuiti a tutti i cittadini.
E allora perché non godersi la foresta, abbracciare un albero e ottenere un po’ di energia da questo posto? Facile a dirsi per gli islandesi, un po’ più complicato per noi che viviamo in una condizione di lockdown decisamente più rigido. Vero è che più ricerche mostrano che vivere vicino a una foresta rende le persone più felici, riduce lo stress e aumenta la felicità come si sa che l’ isolamento sociale può avere impatti significativi sulla nostra salute mentale, a volte portando alla depressione.
Anche se non possiamo ora abbracciare un albero, è importante almeno mantenere uno stile di vita salutare dal punto di vista della alimentazione, del sonno, dell’esercizio fisico e delle relazioni sociali via telefono o internet con altri familiari e amici.
Fonte: RUV
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