Il fungo shiitake: scopri le sue origini, le sue proprietà protettive del fegato e il suo potere stimolante sulle difese immunitarie
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Il fungo shiitake, il cui nome scientifico è Lentinula edodes, è un fungo di origine asiatica diffuso soprattutto in Giappone e in Cina. È considerato il secondo fungo commestibile più consumato nel mondo. Il nome shiitake significa fungo della quercia.
Il cappello del fungo shiitake è circolare o reniforme e le sue dimensioni variano tra i 5 i 12 cm di diametro. Il gambo del fungo shiitake è tozzo e di colore bianco-ocra. Il colore del fungo è bruno con chiazze biancastre. Il fungo shiitake cresce in autunno e in primavera sui tronchi delle latifoglie.
Proprietà dei funghi Shiitake
I funghi shiitake sono conosciuti anche come funghi cinesi o funghi giapponesi. Ai funghi shiitake vengono attribuite proprietà stimolanti delle difese immunitarie dell’organismo. In particolare il fungo shiitake sarebbe attivo contro agenti batterici e virali.
Ai funghi shiitake vengono associate anche proprietà epatoprotettive (protettrici del fegato). Questi funghi sarebbero anche in grado di contribuire ad abbassare il colesterolo e a contrastare la carie e l’arteriosclerosi.
Il fungo shiitake, insieme al reishi e al miitake, viene inserito tra ‘i funghi che guariscono’ nell’omonimo libro scritto da Georges Halpern, scienziato impegnato nella ricerca relativa alle proprietà curative dei funghi.
Questo gruppo di funghi sarebbe in grado di aiutare il nostro organismo con un’azione antitumorale, antinfiammatoria e antibatterica. I ‘funghi della salute’ contribuirebbero anche a tenere sotto controllo i sintomi dell’Alzheimer, a innalzare il livello del sistema immunitario e a disintossicare il fegato. Inoltre i funghi shiitake farebbero da supporto alla flora batterica intestinale.
Fonte foto: Rodales Organic Life
Utilizzi dei funghi Shiitake
L’utilizzo più comune per i funghi shiitake riguarda l’alimentazione. I funghi shiitake infatti sono un ingrediente tipico della cucina cinese, giapponese e macrobiotica. Vengono utilizzati soprattutto per la preparazione delle zuppe ma possono essere impiegati anche in altri primi piatti, ad esempio in abbinamento al riso, oppure come contorno e come condimento per altre pietanze.
I funghi shiitake sono disponibili per l’acquisto sotto forma essiccata soprattutto nei negozi di prodotti biologici. Il loro utilizzo per cucinare richiede di lasciarli in ammollo fino a quando si saranno ammorbiditi per poi passare alla cottura e alla preparazione della ricetta prescelta.
L’impiego dei funghi shiitake va ormai oltre la cucina. Infatti questi funghi, insieme ad altri funghi considerati medicinali, come il reishi, vengono utilizzati per la realizzazione di integratori. Si trovano così in commercio integratori a base di shiitake che vengono consigliati per innalzare le difese immunitarie e per proteggere le cellule dallo stress ossidativo.
Controindicazioni
Secondo quanto affermato dal dottor Luca Avoledo, le controindicazioni dello shiitake riguardano chi soffre di allergia ai funghi e chi ha subito un trapianto di organi.
Inoltre, abbiamo notato che negli ultimi tempi si parla molto di funghi medicinali (un ‘nuovo business’?), ma non tutti sono concordi sulla salubrità dei funghi per la nostra alimentazione. Alcune tradizioni yogiche, ad esempio, considerano i funghi dei parassiti in cui possono accumularsi tossine nocive per il nostro organismo e ne sconsigliano il consumo in quanto alimenti che non risultano benefici né per il corpo né per la mente, dunque né a livello fisico né a livello spirituale, inserendoli tra i cibi ‘statici’, cioè a bassa energia vitale. Gli antichi Yogi hanno catalogato i diversi alimenti sulla base degli effetti che avvertivano nel proprio corpo e a livello della mente grazie all’ascolto profondo di sé e all’intuizione. Per quanto riguarda il consumo di funghi, dunque, a voi la scelta.
Fonte foto: Lifestyle
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