Potresti essere a rischio burn-out? Come fare a saperlo? Con questo test ideato appositamente da una psicologa puoi scoprirlo nell'immediato? Rispondi a queste domande/situazioni per conoscere il risultato
Indice
Il lavoro che svolgiamo può essere estremamente stressante, specialmente se la posizione che occupiamo non corrisponde alle nostre vere ambizioni professionali. Ma quando il carico è accompagnato da crisi di pianto, irritabilità, irrequietezza allora si parla di burn-out.
Questi sono proprio alcuni dei sintomi di un logorante esaurimento psico-fisico che riguarda la sfera lavorativa ed è indicata come burn-out, condizione riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come sindrome.
Con i tempi moderni, in cui in qualunque ambito della nostra vita il piede spinge sempre sull’acceleratore, il numero delle persone a cui viene diagnosticata la sindrome di burn-out è significativamente aumentato. Ma come fare a capire si è vicini a soffrire di stress cronico lavoro correlato? C’è un test che potrebbe rivelarsi molto utile e aiutarti a vedere le cose sotto un’altra luce.
Il test del burn-out
È la dottoressa Margareta James, psicologa britannica e fondatrice della Harley Street Wellbeing Clinic, ad aver ideato e spiegato questo test, uno strumento pratico, immediato e gratuito per capire se sia il caso di ridefinire i confini della propria vita lavorativa.
Nel test vengono presentate 14 situazioni/comportamenti, vi sono 3 risposte possibili (A: raramente, B: a volte, C: spesso) per rendersi effettivamente conto di ogni quanto queste si verifichino sul posto di lavoro. Leggi ciascuna situazione e dai una risposta sincera, annotandola da qualche parte. Le situazioni sono le seguenti:
- Non riesco dire di no alle cose anche quando non ho voglia di farlo o non ho l’energia per farlo.
- Mi sento in colpa per aver rifiutato le richieste degli altri
- Mi ritrovo a provare a risolvere i problemi degli altri anche a scapito dei miei bisogni
- Mi arrabbio quando gli altri mi dicono di no
- Mi sento spesso usato perché non difendo i miei bisogni
- Mi sento troppo debole per esprimere i miei bisogni, non ci riesco e mi sento frustrato
- Provo risentimento verso le persone quando le loro richieste mi mettono troppa pressione
- Mi arrabbio/sono ansioso per le richieste degli altri che mi sommergono
- Mi sento a disagio nell’esprimere i miei bisogni (compresi il mio corpo, energia, tempo, risorse) senza sentirmi in colpa, impaurito, ansioso o stressato
- Mi sento a disagio nell’esprimere i miei veri sentimenti e bisogni senza stressarmi
- Mi preoccupo per i problemi degli altri e dedico molte delle mie energie nel tentativo di aiutare il prossimo
- Le persone possono chiedere il mio aiuto a qualsiasi ora del giorno e della notte e io corro subito in loro soccorso
- Le persone mi considerano molto amichevole, tendo a lasciarle entrare rapidamente nel mio spazio privato
- Tendo a condividere rapidamente le mie informazioni personali e le mie opinioni con gli altri, cosa di cui potrei pentirmi successivamente
I risultati
Maggioranza di risposte A
Se hai risposto con “raramente” a quasi tutte le situazioni allora sei una persona che non ha paura di dire di no, sa farsi rispettare e sa a sua volta rispettare i propri limiti sapendo cosa sia meglio per se stessi e cosa invece può portare ansia, stress ed esaurimento.
Maggioranza di risposte B
Se hai risposto principalmente “a volte” allora i tuoi confini non sono proprio chiarissimi. Sai di averne, ma riesci a porre un limite e a rispettarlo? Anche se sai che non andrebbe fatto, potresti caricarti di lavoro e dover trovare una soluzione ai problemi degli altri anche quando sei sfinito.
Maggioranza di risposte C
Se hai risposto “spesso” in prevalenza allora i tuoi limiti sono quasi inesistenti. Questo può essere un vero problema perché può portarti allo stress cronico. Prenderne consapevolezza è il primo passo per poter affrontare la situazione e ridurre il rischio di burn-out.
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