Se non riesci a dormire prova con gli oli essenziali: l’aromaterapia funziona davvero per conciliare il sonno

Secondo una nuova ricerca gli oli essenziali potrebbero avere un effetto positivo sulla qualità del sonno, andando anche a migliorare le funzioni cerebrali come la memoria e la cognizione

Aromaterapia funziona davvero contro l’insonnia e gli oli essenziali aiutano sul serio a conciliare il sonno

I disturbi del sonno stanno raggiungendo proporzioni epidemiche, tanto che la National Sleep Foundation stima che più di un terzo degli adulti non riesce a dormire il numero di ore richiesto.

L’insonnia cronica e altre forme di privazione del sonno sono collegate a una varietà di sintomi fisici, mentali e psicologici.

Questi includono cambiamenti di umore e maggiore irritabilità, problemi di concentrazione e attenzione, fallimenti nel giudizio e nel processo decisionale, cambiamenti fisiologici, come menomazioni nelle funzioni cerebrali e nella produzione di ormoni, ridotta protezione immunitaria dalle malattie, appetito sovrastimolato e aumento di peso, rischio più elevato di diabete e varie demenze, sistema nervoso iperattivo, stanchezza cronica e perfino morte prematura.

Ora la scienza ha confermato che le fiale di oli essenziali aromatici funzionano, suggerendo anche che alcuni aromi possono aiutare a costruire cervelli e ricordi migliori durante il sonno.

I ricercatori sostengono, infatti, che l’”arricchimento olfattivo” – l’inalazione di fragranze piacevoli durante il sonno – influenza la funzione cerebrale in modi che migliorano significativamente la cognizione e potenziano la memoria.

Lo studio

Dei 43 partecipanti allo studio, tutti uomini e donne sani di età compresa tra 60 e 85 anni, 20 sono stati sottoposti a due ore di aromaterapia ogni notte.

Sette diversi oli profumati sono stati dispersi attraverso un diffusore per ambienti a rotazione, uno diverso ogni notte, per un periodo di sei mesi. Rispetto al gruppo di controllo, i 20 volontari hanno registrato un enorme aumento del 226% della capacità cognitiva.

Secondo i ricercatori, anche se questo studio è stato condotto su anziani e adulti di età compresa tra 60 e 85 anni, senza alcun problema cognitivo, ci sono possibilità che questo possa aiutare anche i più giovani e gli effetti collaterali o i rischi di dormire con aromi profumati, sono abbastanza minimi.

Perché il senso dell’olfatto è così fondamentale per la cognizione, le emozioni e la funzione neurale generale?

L’olfatto è direttamente collegato alla memoria, e a differenza degli altri sensi, come la vista e l’udito, i nervi olfattivi sono collegati direttamente a un percorso della sostanza bianca nel cervello – il fascicolo uncinato – che svolge un ruolo significativo nell’apprendimento e nella codifica della memoria.

I ricercatori si sono affrettati a sottolineare che la stimolazione olfattiva non influisce direttamente sulle aree del cervello responsabili del controllo del sonno. Tuttavia, dicono che l’uso di fragranze naturali può approfondire il sonno a onde lente, considerato la parte più riposante dei cicli del sonno.

La fragranza più studiata per migliorare il sonno è stata la lavanda, ma rapporti precedenti citano anche gli effetti benefici di oli naturali come il gelsomino, la rosa, la camomilla, che secondo quanto riferito è efficace nell’alleviare l’ansia e la depressione, e persino il legno di cedro.

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Fonte: Frontiers

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