Se hai uno di questi sintomi potresti soffrire di reflusso gastroesofageo (e non è il dolore al petto)

Ci sono molti sintomi che colpiscono chi soffre di reflusso gastroesofageo, alcuni di questi sono conosciuti anche dai più, mentre altri sono più inaspettati.

Ci sono molti sintomi che possono farti capire se soffri di reflusso gastroesofageo ed è un bene conoscerli tutti per correre ai ripari.

Il reflusso gastroesofageo è un disturbo che crea un enorme fastidio a chi ne soffre: tra le tante cause, avrete spesso una sensazione di amarezza o acido verso la gola, che vi accompagnerà per tutta la giornata. In generale, avviene che parte del contenuto più acido dello stomaco risalga, colpendo l’esofago. In generale si manifesta in età adulta e si verifica in maniera equivalente sia negli uomini che nelle donne.

Il Ministero della Salute stima che in Italia il reflusso gastroesofageo colpisca una persona su tre e aumenta con l’avanzare dell’età, anche se si verifica molto frequentemente anche nelle donne in gravidanza o nei neonati.

Va detto che entro certi limiti il reflusso gastroesofageo è fisiologico: la quantità di acido che risale nell’esofago di solito dopo i pasti, è limitata e non causa particolari problemi, ma se la sensazione di brucione nello stomaco,  dietro lo sterno o la sensazione di rigurgiti acidi diventano frequenti (più di due volte alla settimana) potrebbe diventare patologico e compromettere la qualità della vita. Ma come riconoscerlo davvero?

Il sintomo più comune che viene associato a questo disturbo è una sensazione di dolore al petto, che può diffondersi alla gola e al collo.

Un sintomo meno conosciuto è la sensazione di avere un nodo alla gola. Questo tipo di sensazione è in realtà molto comune per tutte le persone, ma può essere un indicatore di un disturbo come il reflusso gastrico. Una delle cause di questa sensazione è la tensione muscolare del collo.

I muscoli al suo interno sono a riposo quando non parliamo o mangiamo, ma il reflusso acido può causare un’innaturale contrazione dei muscoli e farvi avvertire un nodo alla gola. Un’altra causa possibile è quando il materiale acid odallo stomaco riesce a superare la laringe e la faringe.

Altri sintomi comunemente associati al reflusso gastroesofageo sono:

  • nausea
  • dolore al petto
  • dolore quando si ingoia
  • difficoltà ad ingoiare
  • tosse cronica
  • una voce roca
  • alito cattivo

In generale, per ridurre i sintomi, viene consigliato di:

  • smettere di fumare
  • mantenersi in forma
  • ridure l’assunzione di alcolici e cibi molto grassi
  • evitare di mangiare troppo
  • aspettare almeno un paio d’ore dopo i pasti prima di andare a dormire
  • sollevare il capo di qualche centimetro durante il sonno

Sebbene ci siano molti rimedi naturali per aiutarvi a diminuire i fastidi di questo disturbo, è bene tenere a mente che se un medico vi diagnostica questa condizione probabilmente è già cronica. Per questo, conviene affidarsi agli esperti e seguire la terapia prescritta il più possibile.

Ora che conosci tutti i sintomi che può causare il reflusso gastroesofageo, puoi interpellare uno specialista alle prime avvisaglie.

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