Lo sapevi che il cloro nelle piscine può causare eruzioni cutanee in alcuni soggetti? Infatti, alcune persone possono avere una pelle più sensibile a tale sostanza chimica rispetto a quella di un’altra. Ecco i 4 sintomi che potrebbero indicare un'eruzione cutanea da cloro.
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Lo sapevi che il cloro nelle piscine può causare eruzioni cutanee in alcuni soggetti? Infatti, alcune persone possono avere una pelle più sensibile a tale sostanza chimica rispetto a quella di un’altra.
Innanzitutto, l’eruzione cutanea da cloro è un’eruzione cutanea rossa e pruriginosa che compare entro poche ore dopo aver nuotato in piscine o vasche idromassaggio clorurate.
Anche se spesso alcune persone si riferiscono ad essa come ad una allergia al cloro, l’eruzione cutanea al cloro è in realtà una reazione cutanea non allergica, chiamata dermatite da contatto irritante, la quale si manifesta al semplice contatto con alcune sostanze.
Vediamo insieme quali sono i sintomi, le cause e il trattamento per l’eruzione cutanea da cloro, nonché alcuni suggerimenti su come evitare questa irritante reazione cutanea.
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Sintomi dell’eruzione cutanea da cloro
L’eruzione cutanea da cloro può verificarsi ogni volta che si è trascorso del tempo in acqua clorata e in genere può apparire entro poche ore. I suoi sintomi includono:
- Arrossamento e gonfiore della pelle
- Prurito della pelle
- Eruzioni cutanee o lesioni
- Secchezza della pelle, squamosità o croste
Ricorda che l’eruzione cutanea da cloro non è contagiosa e che i suoi sintomi sono autolimitanti, ossia che non progrediranno se il contatto con il cloro persiste ancora nei giorni successivi.
Cause
Come anticipato, l’eruzione cutanea da cloro è un tipo di dermatite da contatto irritante, che si verifica quando sostanze chimiche come il cloro interrompono lo strato protettivo esterno della pelle e innescano una reazione infiammatoria.
In tal senso, il cloro è un forte additivo chimico utilizzato per mantenere le piscine pulite, che però a contatto con la nostra pelle può renderla più porosa ed è in grado di rimuovere il sebo, penetrando nelle cellule sottostanti.
La risposta del nostro corpo a questo processo è appunto l’infiammazione, con cui rilascerà sostanze chimiche immunitarie per proteggere e guarire le cellule, ma che causano anche arrossamento, gonfiore, prurito.
Inoltre, alcune persone sono più sensibili al cloro rispetto ad altre, soprattutto chi manifesta già eczema o psoriasi, condizioni che favoriscono una pelle squamosa in grado di fornire al cloro un accesso più facile alle cellule sottostanti.
Il rischio di eruzione cutanea da cloro è ancora più probabile, infine, quando l’ammoniaca si combina con il cloro per creare una sostanza chimica nota come cloramina (leggi anche: Occhi rossi in piscina? Colpa della presenza di urina).
Trattamento
Generalmente, l’eruzione cutanea da cloro può essere trattata a casa con farmaci da banco e si risolverà dopo diversi giorni, sempre se si evita il contatto con il cloro fino a completa guarigione.
Tra le opzioni di trattamento troviamo:
- Crema all’idrocortisone, una crema steroidea delicata che aiuta ad attenuare l’infiammazione e ridurre il prurito, il rossore e il gonfiore. Da applicare sulla pelle circa 2-4 volte al giorno.
- Crema alla difenidramina, la quale agisce bloccando l’azione di una sostanza immunitaria nota come istamina che causa gonfiore e prurito della pelle, ottima soprattutto se il prurito è grave. Da applicare fino a 4 volte al giorno.
- Lozioni o creme emollienti, che aiuteranno a ridurre prurito e secchezza.
Qualora i sintomi non dovessero migliorare nonostante questi trattamenti, rivolgiti al tuo medico o consulta uno specialista per ulteriori indagini.
In conclusione, per prevenire il rischio di eruzione cutanea da cloro assicurati di risciacquarti prima di nuotare e di applicare una crema protettiva che funga da barriera. Dopo aver nuotato, risciacqua nuovamente per rimuovere il cloro in eccesso e applica una crema emolliente per la pelle che blocchi l’umidità.
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