Quali sono i sintomi della scabbia? Come riconoscere questa malattia contagiosa della pelle e cosa comporta?
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Quali sono i sintomi della scabbia? Come riconoscere questa malattia contagiosa della pelle e cosa comporta?
La scabbiaè una malattia della pelle molto contagiosa che fortunatamente però è semplice da trattare e debellare. Ma quali sono i sintomi e come riconoscerla?
La scabbia è un’infestazione contagiosa della pelle. Si verifica tra gli esseri umani e in altri animali. È stata classificata dalla Organizzazione Mondiale della Sanità come una patologia legata all’acqua.
È provocata da un parassita molto piccolo e di solito non direttamente visibile, che si inocula sotto la pelle del soggetto colpito provocando un intenso prurito allergico. L’infestazione negli animali causata da specie di acari simili viene chiamata rogna sarcoptica.
Scabbia, cause
All’origine della scabbia vi è il Sarcoptes scabiei, un acaro, ovvero un microscopico insetto parassita che si posiziona sotto la cute (per sopravvivere ha bisogno di una temperatura di circa 37°) e depone le uova proliferando e aumentando la reazione del corpo alla sua presenza. È coinvolto l’acaro di sesso femminile.
La scabbia si riscontra più frequentemente nelle aree affollate in condizioni di vita non igieniche.
A livello mondiale a partire dal 2009 si stima che si verifichino 300 milioni di casi di scabbia ogni anno, anche se questo dato è molto discusso. Si stima che dall’1 al 10% della popolazione mondiale sia infestata dalla scabbia, ma in alcune popolazioni il tasso di infezione può raggiungere il 50-80%.
Scabbia, sintomi
I sintomi tipici della scabbia, come bolle, vescicole e prurito, sono infatti una sorta di reazione allergica messa in atto dal sistema immunitario della persona colpita che si trova alle prese con un agente estraneo.
I sintomi tipici della scabbia sono rush cutaneo sotto forma di bolle rosse di diverse dimensioni e molto pruriginose. Una caratteristica fondamentale che rende la scabbia molto riconoscibile sono delle lesioni che si formano sulla pelle chiamate cunicoli scabbiosi, si parla di una sorta di microscopiche gallerie di circa 2-3 millimetri e di colore biancastro che servono ai parassiti femmine per deporre le uova.
Ingrandimento di un cunicolo scabbioso
Il rash cutaneo e le gallerie degli acari compaiono soprattutto in alcune zone: mani, polsi, gomiti, addome e genitali. Il sintomo sicuramente più fastidioso è senza dubbio il forte prurito che tende a peggiorare soprattutto la notte (può provocare disturbi del sonno) o con il calore, ad esempio dopo un bagno o una doccia, dato che i parassiti con le alte temperature si attivano e riproducono. Inoltre il continuo grattarsi può andare a creare sulla pelle delle vere e proprie escoriazioni.
In caso già prima si soffrisse di problematiche della pelle, contrarre la scabbia può sicuramente andare a peggiorare le sintomatologia preesistente.
Un occhio esperto riconosce molto facilmente un rush cutaneo dovuto alla scabbia perché forma delle bolle molto caratteristiche nonché si notano le gallerie degli acari. In casi dubbi, comunque, dei piccoli campioni di pelle possono essere fatti analizzare in laboratorio per trovare o meno la presenza del parassita.
La scabbia può ovviamente colpire anche bambini e neonati. Le manifestazioni più evidenti della sua presenza si evidenziano soprattutto su mani, polsi, ascelle, la vita e i genitali.
Riassumiamo i principali sintomi della scabbia:
- Bolle e vescicole sulla pelle
- Rush cutaneo
- Cunicoli scabbiosi di colore biancastro
- Rossore
- Forte prurito
- Reazione simile a un’allergia
- Peggioramento del prurito di notte
- Peggioramento del prurito con il calore
- Escoriazioni della pelle
Le bolle della scabbia si manifestano soprattutto in queste zone del corpo:
- Mani
- Polsi
- Ascelle
- Gomiti
- Genitali
- Addome
- Schiena
- Viso
- Spalle
- Braccia
Scabbia, come avviene il contagio
Come già detto gli acari responsabili della scabbia si posizionano sotto la cute ma possono anche trovare terreno fertile per la propria riproduzione stazionando su lenzuola, materassi o vestiti. È evidente quindi che il contagio avviene per contatto diretto con una persona già affetta da scabbia o con qualche oggetto o indumento dove si trovano i parassiti.
I primi sintomi compaiono dopo un periodo di incubazione che è variabile da pochi giorni a diverse settimane. Si è contagiosi fino a quando non si è iniziato il trattamento da almeno 24 ore.
La trasmissione della scabbia avviene tramite contatto diretto da persone o animali domestici già infetti.
La femmina del parassita della scabbia scava dei cunicoli nell’epidermide in cui depone ogni giorno 1-3 uova, morendo dopo 1-2 mesi; alla nascita dei nuovi acari, questi creano a loro volta dei cunicoli.
Scabbia, cure e rimedi naturali
Una volta riconosciuta la scabbia si tratta in maniera molto semplice utilizzando due pomate (a base benzoato di benzile, crotamitone o permetrina) utili a debellare gli acari e le loro uova in pochissimo tempo. Molto importante anche lavare tutti i vestiti, le lenzuola e gli altri oggetti con cui si è entrati in contatto a 90° così da fare in modo di eliminare eventuali parassiti depositati.
Esiste anche un rimedio naturale per trattare la scabbia, si tratta del balsamo del perù che è naturalmente ricco in benzoato di benzile.
Il balsamo del Perù è un’oleoresina contenente derivati benzoici liberi o esterificati. Si presenta sotto forma di liquido viscoso dal colore bruno scuro dal forte odore di vaniglia.
Viene ottenuto dall’essudato della corteccia di Myroxylon balsamum var. Pereirae, una pianta appartenente alle Fabacee che si trova nell’America centrale (in particolare El Salvador). Viene utilizzato sia in profumeria che come rimedio naturale, per la scabbia e come antisettico.
Rimedi e cosa fare in caso di scabbia:
- Analisi di laboratorio per individuare la presenza del parassita
- Sentire il parere del medico o del pediatra nel caso dei bambini
- Pomata a base di benzoato di benzile
- Pomata a base di crotamitone o permetrina
- Lavare vestiti e lenzuola a 90 gradi
- Lavare bene tutti gli oggetti potenzialmente contaminati dai parassiti
- Balsamo del Perù come rimedio naturale
Scabbia, rimedi naturali per il prurito
Alcuni rimedi naturali possono accorrere in nostro aiuto in caso di scabbia per provare ad alleviare il prurito. Ovviamente questi rimedi non risolvono alla radice il problema della scabbia ma anche in altri casi vengono utilizzati quando si presentano prurito e irritazioni della pelle. Ad esempio:
- Gel di aloe vera
- Burro di karitè
- Amido di mais
- Amido di riso
- Olio di cocco
- Olio di Neem
- Olio di jojoba
- Bicarbonato di sodio
Scabbia, raccomandazioni
La nostra raccomandazione principale resta sempre quella di rivolgervi al vostro medico di fiducia in caso notiate la comparsa di bolle e eritemi sulla pelle. Potrebbe infatti trattarsi di scabbia oppure di altre problematiche, come orticaria, reazione allergica, dermatite… Meglio rivolgersi al medico per capire le cause del problema, per sapere di cosa si tratta e come intervenire in modo tempestivo.