Questa pianta aromatica è una preziosa fonte naturale di antiossidanti e antinfiammatori

La Santolina, un arbusto dai fiori gialli e brillanti, è conosciuto e utilizzato già dalla medicina popolare per le sue proprietà.

Riconoscete la pianta in foto? Si tratta della Santolina, un arbusto dai fiori gialli e brillanti, conosciuto e utilizzato già dalla medicina popolare per le sue diverse proprietà. Ora un team di ricerca ha scoperto che si tratta anche di una preziosa fonte naturale di antiossidanti.

Nota come Crespolina o Crespolina di Marchi, questa pianta aromatica (Santolina Chamaecyparissus) fa parte della famiglia delle Asteracee e in lingua inglese è conosciuta come “cotton lavanda”. Di lei la medicina popolare mediterranea, ma anche africana, sapeva che può essere utilizzata come rimedio per i vermi intestinali, problemi digestivi e dermatiti. Inoltre, vanta proprietà antisettiche, antispasmodiche, battericide, fungicide e cicatrizzanti.

Una recente ricerca aggiunge però un contribuito importante alla conoscenza delle proprietà di questa pianta. Lo studio, pubblicato sulla rivista Pharmacognosy Communications e opera dell’Università di Setif in Algeria, ha scoperto che le parti aeree della pianta di Santolina hanno un potenziale utilizzo come fonti di sostanze fitochimiche con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

Per arrivare a dire ciò i ricercatori hanno studiato in vitro e in vivo la pianta, ne hanno dapprima raccolto parti aeree essiccate e polverizzate estratte utilizzando diversi solventi: estratto di cloroformio (CRE) estratto di metanolo (CrE) (CHE), estratto di acetato di etile (EAE) ed estratto acquoso (AE). Il contenuto dei fenoli totali e i flavonoidi in tutti gli estratti sono stati determinati con metodi spettrofotometrici. Entrambi i metodi enzimatici e non enzimatici sono stati utilizzati per valutare l’attività antiossidante degli estratti.

Tra tutti gli estratti analizzati, l’EAE ha mostrato un più alto contenuto di fenoli e flavonoidi seguito dal CHE.

La parte successiva dell’esperimento riguardava la determinazione dell’attività antiossidante che i ricercatori hanno valutato attraverso prove di “scavenging” (distruzione) dei radicali liberi e analizzando la capacità di migliorare il contenuto di glutatione e catalasi. Questi fattori indicano che la pianta ha una potente attività antiossidante.

I risultati di questi esperimenti sono stati molto positivi e hanno dimostrato che gli estratti di questa pianta sono in grado di combattere i radicali liberi migliorando il contenuto di glutatione e catalasi.

Nelle conclusioni dei ricercatori si legge che:

“I nostri risultati indicano che gli estratti di S. chamaecyparissus (SCE) possiedono potenti proprietà antiossidanti e antinfiammatorie e possono essere una preziosa fonte naturale che potrebbe essere applicabile sia all’industria medica che alimentare”.

Con ulteriori studi, i composti specifici responsabili di queste proprietà possono essere identificati ed estratti per varie applicazioni. Ricordiamo infatti l’importanza degli antiossidanti per la nostra salute, queste sostanze migliorano la salute cardiovascolare, riducono il rischio di demenza, prevengono il cancro e migliorano il flusso sanguigno in modo che le cellule cerebrali ottengano un adeguato apporto di ossigeno e sostanze nutritive.

Va da sé che tutte le piante e gli altri rimedi naturali che contengono antiossidanti sono per noi molto preziosi.

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