Salmonella: se stai accusando questi 3 sintomi potresti avere un’infezione in corso, cosa fare

La salmonella è un'infezione che può causare crampi addominali, diarrea e febbre. Per scongiurare il rischio di essere infettati è bene evitare determinati comportamenti definiti a rischio, come mangiare uova, carne e pesce crudo.

La salmonella è un batterio scoperto per la prima volta da uno scienziato americano di nome Dr. Daniel E. Salmon nel 1885. Esistono molti diversi tipi di batteri della salmonella, e questa malattia può causare svariati sintomi. Scopriamo quali sono e come comportarsi in caso di infezione in corso.

Quali sono i sintomi dell’infezione?

La maggior parte delle persone con infezione da salmonella ha:

  1. diarrea,
  2. febbre
  3. crampi allo stomaco

Altri sintomi che si possono verificare:

  • Nausea
  • Vomito
  • Brividi
  • Mal di testa
  • Sangue nelle feci

I sintomi di solito iniziano da sei ore a sei giorni dopo l’infezione, e durano da quattro a sette giorni. Tuttavia, alcune persone non sviluppano sintomi per diverse settimane dopo l’infezione, mentre altri manifestano sintomi per diverse settimane.

I ceppi di Salmonella a volte causano infezioni nelle urine, nel sangue, nelle ossa, nelle articolazioni o nel sistema nervoso (liquido spinale e cervello) e possono causare gravi malattie.

Come viene diagnosticata l’infezione da salmonella

L’infezione da salmonella viene diagnosticata quando un test di laboratorio rileva i batteri nelle feci, nei tessuti o nei liquidi.

La maggior parte delle persone guarisce entro quattro o sette giorni senza antibiotici, ma i pazienti immunodepressi possono accusare sintomi più gravi.

Il trattamento antibiotico è consigliato per:

  • persone con malattie gravi
  • persone con un sistema immunitario indebolito, ad esempio a causa dell’infezione da HIV o del trattamento chemioterapico
  • adulti di età superiore ai 50 anni che hanno problemi di salute, come malattie cardiache
  • neonati (bambini di età inferiore a 12 mesi)
  • adulti di età pari o superiore a 65 anni.

Alcuni fattori possono aumentare il rischio di contrarre la salmonella, come mangiare uova, pollame e carne di manzo crudi o poco cotte, ma anche frutta e verdura fresca non lavata. Anche maneggiare animali, come tartarughe, serpenti e lucertole, senza un’accurata igiene delle mani può causare l’infezione.

Come prevenire le infezioni da salmonella

Poiché gli alimenti di origine animale rappresentano la maggiore minaccia di contaminazione, non mangiare uova, pollame, frutti di mare o carne crudi o poco cotti è un buon modo per prevenire l’infezione.

Ecco altri consigli per una buona prevenzione:

  • assicurati che tutto il pollame, la carne, i frutti di mare e le uova siano ben cotti. È bene cuocere gli alimenti contenenti uno di questi ingredienti a una temperatura interna di almeno 70°
  • non consumare latte crudo o non pastorizzato o altri latticini non pastorizzati
  • non consumare uova crude o poco cotte e conserva le uova in frigorifero
  • lava accuratamente i prodotti prima di mangiarli
  • evita la contaminazione incrociata degli alimenti e tieni separate le carni crude da prodotti alimentari, cibi cotti e cibi pronti
  • lava accuratamente tutti gli utensili, inclusi taglieri, coltelli e piani di lavoro, dopo aver maneggiato cibi crudi
  • lavati accuratamente le mani prima di maneggiare gli alimenti
  • lava accuratamente le mani dopo il contatto con le feci
  • lava accuratamente le mani dopo aver toccato rettili o uccelli, poiché è particolarmente probabile che i rettili e gli uccelli siano portatori di salmonella.

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Fonte: CDC /John Hopkins Medicine

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