Uno studio rivela chi è effettivamente a maggior rischio di fibrillazione atriale

Secondo un recente studio le donne hanno un rischio maggiore di sviluppare la fibrillazione atriale, ossia un battito cardiaco anormale. Condizione che aumenta il rischio di infarti e ictus. Questo capovolge la convinzione fino a oggi più comune che siano i maschi a essere più suscettibili

Una nuova ricerca ha scoperto che le donne corrono un rischio incredibilmente più alto di sviluppare la fibrillazione atriale rispetto agli uomini.

I ricercatori dello Smidt Heart Institute di Cedars-Sinai hanno rivelato sulla rivista JAMA Cardiology che le donne, quando si tiene conto dell’altezza, hanno un rischio del 50% più alto di sviluppare il disturbo anormale del ritmo cardiaco rispetto agli uomini.

La fibrillazione atriale è il tipo più comune di ritmo cardiaco anormale, e può portare a ictus o insufficienza cardiaca se non adeguatamente trattata.

Hanno anche scoperto che più un individuo è alto, più diventa a rischio.

“Il nostro studio, tuttavia, suggerisce sorprendentemente che se un uomo e una donna hanno la stessa altezza, la donna avrebbe maggiori probabilità di sviluppare fibrillazione atriale”.

Quindi, occorre cercare di capire perché le donne corrono un rischio maggiore.

I pazienti sono comunemente trattati con anticoagulanti per la fibrillazione atriale, ma potrebbero anche optare per un intervento chirurgico al cuore come l’ablazione. L’ablazione è una procedura che usa il calore o l’energia fredda per creare minuscole cicatrici che aiutano a ripristinare un normale battito cardiaco.

Secondo la ricerca, entro il 2030 più di 12,1 milioni di persone soffriranno di questa condizione. Con l’incidenza in aumento, è più imperativo che mai offrire strategie preventive e interventi diagnostici precoci a tutti i pazienti.

Tra le misure preventive per la fibrillazione atriale si consiglia di mantenere un peso sano, fare esercizio fisico, tenere sotto controllo la pressione sanguigna e limitare il consumo di alcol.

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Fonte: ScienceDaily

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