Sabrina Del Fico Un chewing-gum resta davvero nello stomaco per sette anni se ingerito? Un gastroenterologo sfata il mito che ha terrorizzato la nostra infanzia
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“Se ingoi il chewing-gum, questo resterà attaccato allo stomaco per ben sette anni!” Quante volte abbiamo sentito questa terribile minaccia, magari dai nostri genitori o da un nostro docente?
Si trattava, come è ovvio, di un deterrente per impedirci di ingoiare la gomma da masticare – ma quanto c’è di vero in questa affermazione? Un piccolo chewing-gum resiste effettivamente per tutto questo tempo all’interno del nostro organismo?
In realtà, si tratta di una leggenda che ha il solo scopo di spaventare i bambini, messa in giro – magari – da qualche genitore che voleva impedire ai propri figli di masticare un chewing-gum. Lo spiega in modo chiaro, in un’intervista alla testata americana CNN, il gastroenterologo Simon Travis.
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Ingoiare per sbaglio una gomma da masticare ogni tanto non rappresenta in alcun modo un rischio per la nostra salute, ma può diventarlo se quest’azione viene svolta in maniera molto frequente – parliamo di ingoiare più di tre chewing-gum ogni giorno!
Ogni cosa che ingeriamo, dopo aver percorso il tratto esofageo, finisce nello stomaco dove viene aggredita dalle sostanze acide presenti e digerita. Se ciò non avviene, arriva all’intestino e viene poi espulsa nelle feci senza lasciare traccia del suo passaggio.
Consideriamo che il chewing-gum non ha alcun valore nutrizionale, poiché è composto da una base gommosa a base di elastomeri, resine, grassi, emulsionanti e cere, arricchita da dolcificanti e aromi. Se non viene scomposta dai succhi gastrici, verrà espulsa con le feci senza conseguenze.
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Ingoiare un chewing-gum non rappresenta un rischio per le persone adulte e sane. Diverso è, invece, se a ingerire la gomma da masticare è un bambino piccolo, poiché potrebbe provocare un’ostruzione delle vie aeree superiori a causa e, di conseguenza, indurre al soffocamento.
Un altro buon motivo per non dare chewing-gum ai più piccoli – oltre al fatto che si tratta di prodotti spesso ricchi di zuccheri, che non hanno apporto nutrizionale e che non rappresentano un vantaggio per chi li consuma.
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Altre persone per cui ingoiare un chewing-gum rappresenta un pericolo per la propria salute sono coloro che soffrono di problemi o infiammazioni al tratto gastrointestinale, come la malattia di Croh o alcuni tipi di cancro, o che hanno subito interventi chirurgici di restringimento dello stomaco.
In tutti questi casi potrebbero verificarsi restringimenti in qualche punto del tratto gastrointestinale, in cui la comma da masticare potrebbe incastrarsi creando una pericolosa ostruzione.
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