Rimedi efficaci o meno contro il raffreddore. L'analisi effettuata da un professore canadese sulle più recenti ricerche scientifiche sull'argomento.
I rimedi più comuni e utilizzati contro il raffreddore sono davvero efficaci? Per scoprirlo Michael Allan, in Canada, insieme a Bruce Arroll dell’Università di Auckland, ha esaminato centinaia di studi su ciò che funziona per prevenire e curare il comune raffreddore scoprendo che, secondo i risultati ottenuti dalle ricerche scientifiche, molti rimedi popolari hanno poco o nessun beneficio.
A detta di Allan, ad esempio, i più comuni rimedi naturali come vitamina C, aglio, ginseng ed echinacea non servono mentre “le cose migliori per prevenire un raffreddore che conosciamo sono ancora i principi fondamentali: lavarsi le mani ed evitare il contatto con persone malate”.
Dalla lista nera si salvano i probiotici che “potrebbero essere benefici” e il miele, utile in particolare per i bambini (ma non quelli al di sotto di un anno di età per cui questo alimento è sconsigliato). Una singola dose di miele la sera, ovvero da mezzo a due cucchiaini, può avere un piccolo effetto benefico sulla tosse e sul sonno dei bambini. Non ci sono però dati che riguardano gli adulti.
C’è poi lo zinco che, secondo due studi iraniani, ha dimostrato di ridurre il numero di raffreddori nei bambini di età 5-8 , ma su questa ricerca Allan si mostra comunque scettico. Questo minerale, inoltre, assunto per via orale ha dimostrato di ridurre la durata del raffreddore di 1,5 giorni, tuttavia, il suo cattivo gusto può provare in alcune persone una forte sensazione di nausea.
Il professor canadese non ha risparmiato neppure i farmaci tradizionali: i trattamenti tipo il Vicks Vaporub, a suo dire, mostrano benefici controversi e gli antibiotici, ovviamente (dato che contrastano i batteri e non i virus che causano il raffreddore), non hanno dimostrato di essere efficaci. Si salvano solo alcune combinazioni di antistaminici e decongestionanti che mostrano qualche beneficio negli adulti ma che non devono mai essere somministrati ai bambini sotto i 6 anni.
Insomma tirando le somme, meglio non prendersi un raffreddore evitando il contagio. Se poi ve lo siete preso resistete finché non vi passa dato che praticamente c’è poco o nulla che potete fare!
Questo però è quello che pensa il professor Allan, noi continuiamo a consigliarvi alcuni rimedi naturali in particolare Vitamina C, echinacea, aglio, zenzero, argento colloidale, oli essenziali, ecc. che essendo in grado di stimolare il sistema immunitario (e non di curare nello specifico il raffreddore) in particolare se presi preventivamente e ai primi sintomi (quando i virus sono ancora un numero limitato) possono essere un valido sostegno all’organismo nella lotta contro virus e batteri!
Ricordate che un sistema immunitario forte è la difesa più efficace contro le malattie!
Francesca Biagioli
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