Rimedi per il gonfiore addominale dopo i pasti

Se dopo i pasti il gonfiore addominale è comune, è chiaro che il problema è ciò che mangiamo. Iniziamo con alcune regole importantissime.

Dopo mesi e mesi di dieta lo stomaco gonfio è l’unica ragione per cui la prova costume crea ancora imbarazzo? Per non lasciarsi inibire dalla propria pancia, rischiando di rovinarsi l’estate per questioni di estetica, non occorre sacrificare necessariamente qualsiasi alimento goloso e il tempo libero per fare sport.

Il primo fattore da considerare sono le cause dietro questo problema e se credete di averle già provate tutte, magari in realtà vi è sfuggita qualche opzione che potrebbe fare la differenza.

Se dopo i pasti il gonfiore addominale è comune, è chiaro che il problema è ciò che mangiamo. Iniziamo allora con alcune regole importantissime per ottenere con facilità l’agognata pancia piatta.

Le regole d’oro per l’alimentazione da pancia piatta

Inutile ribadire il solito discorso sui due litri d’acqua giornalieri per depurare il corpo dalle tossine e tutti i benefici che un’azione così semplice possa avere sul nostro organismo; è più che risaputo e chiunque sia alla ricerca di una soluzione per sgonfiare lo stomaco ne è già al corrente. Lo stesso vale per ciò che va evitato, dalle fritture a tutto ciò che in genere è piuttosto grasso o comunque pesante per la digestione.

Parliamo invece in termini pratici elencano brevemente delle soluzioni utili per ottenere dei risultati da subito:

1. Consumare grassi buoni: esistono e sono gli acidi grassi insaturi; in genere si trovano negli alimenti di origine vegetale e sono buoni perché al contrario di quelli cattivi, non contribuiscono a incrementare il colesterolo bensì favoriscono il metabolismo dei lipidi equilibrandolo.
Alimenti: olio d’oliva, olio di semi di girasole, olio di lino, pesce azzurro, avocado, frutta secca

2. Consumare alimenti che sgonfiano: mettete da parte i legumi e quel genere di alimenti che possono provocare gonfiore (es. peperoni, cavoli, cipolle, agrumi, cavolfiori ecc.) sostituendoli con finocchio, carote, lattuga, zucca, banane e molti altri. Se dopo un pasto vi rendete conto che la vostra pancia è gonfia, analizzate cosa avete mangiato per comprendere cosa possa avere causato il problema.
Alimenti: uova, yogurt vegetale, sedano, melanzane, fagiolini, riso e cereali in genere, carne, pesce, pomodoro, mandorle, noci, frutta rossa come fragole, anguria, mirtilli, lamponi

3. Condisci tutto in maniera strategica: se noti del gonfiore addominale dopo avere mangiato della pasta con la salsa, probabilmente al tuo stomaco non va giù il pomodoro, l’aglio o la cipolla. Utilizza le spezie per dare sapore ai tuoi piatti: potrai ottenere delle pietanze gustose senza gonfiare.
Alimenti: olio extravergine d’oliva, limone, frutta secca, spezie

4. Depura l’organismo con succhi, frullati e centrifugati: ormai si trovano dappertutto, dai bar alle pasticcerie, ma possono anche essere fatti in casa. Frutta e verdura possono sposarsi alla perfezione in un buon centrifugato realizzato solo materie prime fresche ovviamente. Non ci sono scuse: se non hai il tempo, acquistalo fuori casa prediligendo solo succhi e frullati privi di zucchero e latte.
Alimenti: ananas, zenzero, cetrioli, carote, mele, fragole, spinaci (frutta e verdura in generale)

Alternative per contrastare il gonfiore addominale

Esistono numerosi rimedi naturali ai quali ricorrere. Le tisane sono sempre ideali ma ci sono anche diversi alimenti sempre indicati per sgonfiare la pancia, dal peperoncino alla mela, dal finocchio allo zenzero.
Allo stesso tempo si può sempre pensare di seguire una dieta particolare; qualche mese fa si è parlato moltissimo della Dieta Cram, incentrata sul consumo di quattro ingredienti e rinomata perché in grado di fare perdere peso in soli tre giorni.

Sicuramente molto dipende da quello che mangiamo e beviamo quotidianamente ma l’attività fisica gioca un ruolo altrettanto importante, specialmente se il nostro metabolismo è piuttosto pigro e non siamo soliti muoverci più di tanto. Una passeggiata giornaliera è già un passo avanti per chi sta fermo e per il lavoro non ha uno stile di vita attivo ma sedentario, però la durata dovrebbe essere di almeno un’ora. Correndo o andando in bici, invece, il tempo si dimezza e non serve praticare tutti i giorni.
In alternativa, consigliamo di valutare anche lo yoga, ideale per chi vuole riattivare i muscoli e fare movimento senza stancarsi troppo.

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