In tutto il mondo, molte persone, soprattutto bambini, soffrono di allergie a determinati alimenti come le arachidi, i frutti di mare, il latte, la frutta a guscio e le uova. Ora una nuova ricerca ha individuato un nuovo modo per contrastare le allergie alimentari
Le reazioni allergiche, a volte molto gravi, si verificano in un paziente quando le cellule immunitarie reagiscono contro un allergene alimentare. Quest’ultimo, però, costituisce una sostanza del tutto innocua per l’organismo.
Secondo una ricerca condotta da un team di scienziati dell’Università di Chicago, il microbioma intestinale è di grande aiuto nella protezione dalle allergie alimentari.
In questo studio, pubblicato alla fine del 2022, i ricercatori hanno sviluppato un tipo speciale di molecola polimerica in grado di fornire butirrato nell’intestino, dove aiuta a far crescere microbi benefici e a ripristinare il rivestimento intestinale.
Lo studio
Questa ricerca ha dimostrato che i polimeri appositamente progettati da questi scienziati erano in grado di rilasciare un carico utile di butirrato. Questo acido grasso a catena corta aumenta la tolleranza ad un allergene alimentare.
Durante gli esperimenti di laboratorio, le micelle sviluppate sono state somministrate e i ricercatori hanno riscontrato un aumento della crescita dei batteri Clostridia produttori di butirrato.
Grazie a questo, i soggetti sono stati protetti da una reazione anafilattica alle arachidi. Inoltre, è stata notata una riduzione del livello di gravità dei sintomi.
Secondo questo gruppo di ricerca, questa nuova tecnologia polimerica può essere modificata e adattata per generare altri metaboliti in grado di alleviare altre allergie o condizioni infiammatorie gastrointestinali.
Secondo questi ricercatori, il butirrato è riconoscibile dal suo odore e sapore sgradevoli. Non può essere semplicemente messo in una pillola e trasformato in un trattamento, poiché quando questo acido grasso viene somministrato per via orale, potrebbe essere assorbito nello stomaco e non raggiungere l’intestino. Inoltre, potrebbe essere metabolizzato troppo velocemente dall’organismo e non produrre l’effetto terapeutico atteso.
Per evitare questi problemi, il team ha creato micelle combinando il butirrato con i polimeri, migliorando il meccanismo di somministrazione del trattamento nel corpo, ed è in questo modo che questa nuova tecnologia riuscirebbe a contrastare l’insorgere delle allergie alimentari.
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Fonte: The University of Chicago
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