Respirare lentamente aiuta a combattere lo stress

Respirare lentamente può ridurre lo stress e diffondere un senso di calma, viceversa se lo si fa in maniera rapida, la tensione tende a salire. Un processo noto da tempo e di cui vi abbiamo più volte parlato.

Respirare lentamente può ridurre lo stress e diffondere un senso di calma, viceversa se lo si fa in maniera rapida, la tensione tende a salire. Un processo noto da tempo e di cui vi abbiamo più volte parlato.

Chi pratica yoga, sa ad esempio che ci si può calmare attraverso la respirazione. Un bel respiro profondo e tutto passa, la mente si calma, il battito cardiaco diventa regolare e possiamo ricominciare a sorridere alla vita.

La respirazione profonda è, infatti, un antidoto perfetto per quando ci si sente stressati, agitati e sotto pressione.

Di momenti come questi, in una giornata ce ne sono tanti. Basta un litigio sul posto di lavoro, un battibecco con il proprio partner o in famiglia, per far proliferare una sensazione di malessere generale.

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Quando percepiamo che il nostro respiro è veloce e affannato fermiamoci un attimo. Poggiamo delicatamente una mano sul nostro ventre e pensiamo che l’aria che entra attraverso il nostro naso deve raggiungere la pancia e sollevare leggermente la nostra mano.

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Lo yoga ci viene in aiuto fornendoci un utile rimedio per calmarci istantaneamente.
Che la giusta respirazione possa fare dei miracoli lo dimostra anche uno studio pubblicato su Science dai ricercatori della Stanford University School of Medicine.

Esiste, infatti, un gruppo di neuroni che collega la respirazione agli stati d’animo ed è responsabile della calma. Si trova nella profondità del tronco cerebrale, in una zona scoperta nel 1991 chiamata complesso di pre-Bötzinger.

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respirazione

È proprio qui, che secondo gli scienziati, si sviluppano rilassamento, attenzione,ansia, eccitazione.

Questa sorta di ‘pacemaker respiratorio’ ha a che fare con molti tipi diversi di respiro associati a diverse emozioni: regolare, rilassato, eccitato, ansimante, singhiozzante, sospirante.

Partendo dal presupposto che questi gruppi determinassero differenti stati d’animo legati alla respirazione, gli scienziati hanno individuato 60 sottotipi neuronali, ognuno artefice di un ritmo respiratorio diverso, e quindi di emozioni differenti.

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Non solo ricordiamo che la respirazione profonda ha altri benefici, come ad esempio quello di aiutare a modificare la propria postura, ritrovare il sorriso, alleviare il dolore ma anche favorire la circolazione sanguigna. In generale, esistono tanti modi per migliorare la propria salute respirando.

Non a caso, quando siamo agitati la prima cosa che ci si dice è: ‘Fai un bel respiro profondo’.

Dominella Trunfio

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