Vediamo insieme se il reggiseno, indumento simbolo della femminilità, può essere usato di notte o deve essere demonizzato
Vediamo insieme se questo indumento simbolo della femminilità deve essere demonizzato e quali sono i vantaggi del dormire senza la costrizione dei vestiti
Portare il reggiseno anche a letto, mentre si dorme, fa bene o fa male? C’è chi è abituato a non separarsi mai da questo indumento intimo, e c’è chi invece ne farebbe ben volentieri a meno e a sera non vede l’ora di liberarsene – ma chi ha ragione? In realtà, dormire con o senza reggiseno non fa alcuna differenza – tutto dipende dalle nostre abitudini: non ci sono studi scientifici che dimostrano che indossare il reggiseno anche di notte aiuti a tenere il seno compatto e a migliorare il tono muscolare che, con l’avanzare dell’età, tende a perdersi. Al contrario, non vi sono neanche studi che sconsigliano l’uso dell’indumento di notte: il fatto che influenzi negativamente la circolazione o la respirazione non è supportato dall’evidenza scientifica.
Certamente è da evitare l’uso di un reggiseno con il ferretto, poiché può risultare scomodo, o realizzato con tessuti sintetici, poiché non fanno traspirare la pelle. Chi ha un seno piccolo potrebbe anche evitare di indossare il reggiseno, mentre chi ha un seno più generoso può optare per qualche modello comodo, appositamente studiato per il riposo notturno – come i reggiseni sportivi e le brasserie: in questo modo il seno sarà adeguatamente sostenuto in modo comodo e confortevole. Anche alle neomamme in fase di allattamento è consigliato l’uso notturno del reggiseno, poiché le mammelle gonfie di latte possono risultare pesanti e doloranti ed impedire un riposo sano.
Tuttavia, suggeriamo di dormire completamente nudi ogni tanto (via anche la biancheria intima!): dormire senza alcun indumento addosso, aldilà della stagione, presenta infatti moltissimi benefici fisici e psicologici. Innanzitutto, la qualità del nostro sonno ne trarrà beneficio perché, checché se ne dica, dormire nudi è molto più comodo di qualsiasi pigiama; la pelle, non costretta dagli indumenti e libera di respirare, può rigenerarsi più facilmente ed è meno esposta a rischio di secchezza, acne o infezioni batteriche (soprattutto a livello delle parti intime); infine, il nostro corpo si raffredderà in modo uniforme, evitandoci risvegli notturni o difficoltà nell’addormentarci. (Leggi anche: Perché non dovresti mai andare a dormire con i calzini, anche se fa freddo)
Ma dormire nudi porta a molti benefici anche dal punto di vista psicologico: ci permette di migliorare il rapporto che abbiamo con il nostro corpo e di aumentare il nostro livello di autostima – soprattutto per quelle persone che non si sentono a proprio agio con il loro corpo e tendono a coprirlo in ogni situazione. Questo ha come conseguenza un miglioramento nell’umore e nelle relazioni sociali: siamo più sicuri di noi e sappiamo presentarci con maggiore sicurezza ai nostri interlocutori. Inoltre, se dormiamo con un partner, dormire nudi aumenta i livelli di intimità e confidenza, nonché di attaccamento reciproco.
Dormire nudi può essere difficile, soprattutto se si vive in casa con genitori o con figli piccoli, ma ogni tanto (almeno una volta a settimana) vale la pena provarci – anche ora che fa molto freddo. Per superare l’imbarazzo delle prime volte possiamo iniziare togliendo un indumento alla volta, per darci il tempo di abituarci alla nuova condizione…i benefici non si faranno attendere!
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