Il reflusso gastroesofageo potrà essere combattuto grazie a una "cucitrice" a ultrasuoni. Si chiama Muse (Medigus Ultrasonic Surgical Endostapler) e permette un trattamento mininvasivo della malattia da reflusso esofageo, attraverso la ricostruzione della valvola esofagea, eliminando la necessità di un intervento chirurgico
Il reflusso gastroesofageo potrà essere combattuto grazie a una “cucitrice” a ultrasuoni. Si chiama Muse (Medigus Ultrasonic Surgical Endostapler) e permette un trattamento mininvasivo della malattia da reflusso esofageo, attraverso la ricostruzione della valvola esofagea, eliminando la necessità di un intervento chirurgico.
Si tratta di un’innovazione tecnologica promettente per chi soffre di reflusso gastroesofageo, presentata a “EndoLive 2015”, il workshop internazionale medico scientifico sulle più recenti tecniche di endoscopia digestiva diagnostica e terapeutica.
“Il principio che sta alla base di questa nuova tecnologia – ha spiegato Guido Costamagna, direttore dell’Unita’ operativa di Endoscopia digestiva chirurgica del Policlinico Universitario A. Gemelli – e’ di trasformare procedure che solitamente vengono effettuate attraverso la chirurgia “open” e/o laparoscopica in procedure endoluminali, che sfruttano orifizi naturali”.
Muse, infatti, unisce una cucitrice chirurgica, onde a ultrasuoni e una videocamera miniaturizzata. Con questo strumento si può quindi realizzare un intervento contro il reflusso gastoesofageo a partire dalla bocca.
“Studi preliminari eseguiti con questa nuova tecnica – conclude Costamagna – hanno dimostrato che a 3 anni, la procedura rimane efficace nel migliorare la qualità della vita nei pazienti con MRGE moderata-grave. L’uso dei farmaci che normalmente vengono assunti dai pazienti con MRGE è stato eliminato o ridotto nel 73% dei soggetti sottoposti a questo trattamento”.
MUSE, insomma, offre una nuova opzione di trattamento per i milioni di pazienti che soffrono di reflusso gastroesofageo e non sono in grado di ottenere sollievo a lungo termine dalle terapie farmacologiche disponibili. O non vogliono sottoporsi a interventi chirurgici invasivi.
Per fortuna, però, esistono anche rimedi naturali utili per il reflusso gastroesofageo.
Ecco il parere dei nostri esperti:
Roberta Ragni
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