Livelli eccessivi di rame: cause, sintomi e rimedi

In piccole dosi il rame è fondamentale per il nostro benessere, quando si accumula però diviene tossico e può portare alla comparsa di alcuni sintomi.

Il rame è un elemento essenziale per il nostro organismo: serve per produrre energia, formare il collagene, è utile alle funzioni immunitarie, al sistema nervoso e cardiovascolare, alla fertilità della donna e molto altro. È evidente quindi quanto sia importate la sua presenza nel nostro corpo, ma nelle giuste dosi, un eccesso di rame infatti tende ad accumularsi e diventa tossico.

Si può essere carenti di rame e avvertire sintomi come stanchezza cronica, depressione, ipertensione ma più spesso ci si trova nella situazione opposta, ovvero si hanno livelli eccessivi di rame che possono portare ad una vasta gamma di sintomi e condizioni di natura psicologica o fisica.

CAUSE

Quali possono essere le cause di un eccesso di questo oligoelemento? La lista è abbastanza lunga e comprende:

Bere acqua proveniente da rete idrica con parti in rame
• Utilizzo di pentole in rame
Carenza di zinco (questo minerale è infatti molto importante per bilanciare il rame).
Carenza di vitamina C, di vitamine del gruppo B, di sali minerali come ferro, selenio, cromo, manganese e molibdeno
• Squilibri nelle ghiandole surrenali o nel fegato
Presenza di altri metalli pesanti nel corpo come mercurio e cadmio
Iperestrogenismo
• Assunzione di pillola anticoncezionale

Generalmente le cause più frequenti di accumulo di rame nel corpo sono una dieta particolarmente ricca di alimenti che contengono rame a scapito di quelli che contengono zinco e il consumo di acqua contaminata da rame a causa delle tubature, recentemente tra l’altro una ricerca ha collegato l’utilizzo di quest’acqua alla crescita di alcune tipologie tumorali.

SINTOMI

Un eccesso di rame nel corpo può comportare un’eccessiva stimolazione del sistema nervoso e problematiche legate agli organi dove tende ad accumularsi di più: fegato, cervello e organi riproduttivi. Dunque possono comparire sintomi quali:

• Stati di ansietà cronica
• Disturbo bipolare
• Depressione
• Schizofrenia
• Iperattività
• Disturbi dell’apprendimento
• Sindrome di Tourette
• Problemi a livello sessuale
• Sindrome premesturale
• Ipotiroidismo
• Perdita eccessiva di capelli

Naturalmente si tratta di sintomi che non è sempre facile collegare ad un accumulo di rame, dato che possono essere associati a diverse altre problematiche. Serve necessariamente l’aiuto di un medico e delle specifiche analisi per valutare l’eventuale presenza di valori elevati di rame.

RIMEDI

Quando ci si disintossica dal rame, così come spesso accade durante la disintossicazione da metalli pesanti, può avvenire che inizialmente le condizioni peggiorino e si avverta mal di testa, sbalzi di umore, problemi digestivi, senso di pesantezza o altro. Questo avviene perché le tossine vengono messe inizialmente in circolo prima di poter essere correttamente smaltite dall’organismo. Sarebbe importante quindi sempre farsi seguire da una persona esperta anche in questa fase e mettere in atto alcune delle seguenti strategie:

Capire la fonte che ha causato l’accumulo di rame ed eliminarla
• Incrementare l’assunzione di cibi ricchi di zinco
• Ridurre l’assunzone di cibi ricchi di rame (cioccolato, gamberi, caffè, ecc.)
• Aumentare gli antagonisti del rame: Vitamina C, vitamine gruppo B, selenio, molibdeno, manganese
Bere molta acqua
• Aiutarsi con saune e attività che aumentano la sudorazione
Fare bagni coi sali di Epsom
• Assumere Chlorella, Coriandolo o altri rimedi naturali utili a disintossicarsi dai metalli

Francesca Biagioli

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– Come depurarsi dai metalli pesanti: 10 alimenti e rimedi naturali

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