Francesca Biagioli Una nuova ricerca scozzese ha evidenziato come i raggi solari siano utili ad abbassare la pressione sanguigna e rallentare il battito, in questo modo si riduce il rischio di ictus e ischemie
Il sole è un nostro prezioso alleato: migliora l’umore, permette la formazione di vitamina D utile a fissare il calcio nelle ossa ma è anche un buon rimedio naturale per chi soffre di ipertensione dato che, come hanno scoperto dei ricercatori scozzesi, i raggi Uva sono in grado di abbassare la pressione sanguigna.
La nuova ricerca, condotta da un team dell’Università di Edimburgo e pubblicata sul Journal of Investigative Dermatology, ha coinvolto un campione di 24 donne a cui veniva fatto prendere sole in maniera moderata. Successivamente alle partecipanti venivano misurati i parametri fondamentali relativi alla loro salute.
Si è così potuta evidenziare la capacità dei raggi solari di ridurre la pressione ma anche il battito cardiaco. Questo avverrebbe perché, una volta arrivati sulla pelle, i raggi andrebbero a stimolare la produzione di sostanze che riducono la pressione sanguigna.
L’effetto positivo dei raggi solari sarebbe dunque in grado, secondo gli scienziati, di scongiurare il rischio di ictus e ischemia. Per ottenere il massimo dei benefici dal sole non serve molto tempo, importante è però non esagerare nelle ore più calde della giornata.
Secondo i ricercatori basta semplicemente una mezz’ora al giorno: “Sono sufficienti 20-30 minuti di esposizione per far calare la pressione di 3-4 millimetri di mercurio. Basti pensare che a una diminuzione di 5 millimetri di mercurio corrisponde una diminuzione del rischio di ictus del 34% e di ischemia del 21%“.
Attenzione quindi alle scottature, non esponetevi per troppo tempo o nelle ore sbagliate, ma per il resto godetevi tranquillamente il sole!
Francesca Biagioli
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