Questo professore americano è riuscito a invertire il processo di invecchiamento dopo un singolare esperimento durato 100 giorni

L’esperimento del dottor Deep Sea, Joseph Dituri, è davvero eccezionale. Il professore americano ha trascorso 100 giorni sotto le acque della Florida per capire gli effetti della pressione sul corpo

Il dottor Joseph Dituri ha trascorso 100 giorni nel suo complesso sottomarino, per documentare gli effetti a lungo termine dell’aumento della pressione sul corpo.

A più di 20 piedi sotto la superficie di una laguna della Florida, quest’uomo ha davvero portato avanti una vera e propria missione.

Avendo già battuto il record per il tempo più lungo vissuto sott’acqua, il dottor Joseph Dituri ha voluto trascorrere altri 100 giorni nel suo complesso subacqueo, per ricercare gli effetti della pressione iperbarica sul corpo.

Dituri ha già trascorso due mesi e mezzo nella Jules’ Undersea Lodge, sul fondo di una laguna a Key Largo, in Florida, per documentare gli effetti a lungo termine dell’aumento della pressione sul corpo.

Nella capsula sottomarina la pressione atmosferica è superiore del 70% rispetto alla superficie, e ricercatori come Dituri ritengono che questo potrebbe essere la chiave per invertire il processo di invecchiamento e aiutare le persone a vivere fino a 110 anni.

Sappiamo che l’esposizione a una maggiore pressione aumenta la proliferazione delle cellule staminali. Aumenta la lunghezza dei telomeri, aumenta anche il collagene. Quindi stiamo cercando di controllare l’invecchiamento cellulare.

I telomeri sono sequenze di DNA che tendono ad accorciarsi nel tempo, il che riduce la produzione cellulare e, essenzialmente, provoca l’invecchiamento. Aumentare la lunghezza di quei telomeri potrebbe invertire quel processo.

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Sebbene vivere sul fondo di una laguna potrebbe non essere per tutti, alcuni futuristi hanno suggerito la possibilità di città sottomarine come un modo per affrontare la sovrappopolazione. Un rapporto commissionato da Samsung nel 2016 prevedeva che tra cento anni le città sottomarine “probabilmente diventeranno una realtà”.

Queste città prospererebbero usando l’acqua stessa per creare atmosfere respirabili e generando idrogeno attraverso il processo.

Però ci sono delle limitazione, poiché nella capsula l’ossigeno costituisce una percentuale maggiore dell’atmosfera, quindi le fiamme libere sono vietate.

Tuttavia, l’esperimento non è privo di rischi: Dituri è alto e continua a sbattere la testa sul tetto della capsula, si è anche tagliato un dito e, a causa dell’umidità del 100% nel suo alloggio, la ferita deve ancora guarire.

A parte questi inconvenienti, Dituri afferma che i dati raccolti sono fondamentali ed entusiasmanti per il mondo scientifico e per cercare di invertire il processo di invecchiamento.

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Fonte: BBC

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