Una nuova ricerca ha mostrato come un farmaco approvato da FDA è in grado di migliorare la funzione dei vasi sanguigni e diminuire la rigidità arteriosa che può verificarsi a causa dell’invecchiamento
Secondo una nuova ricerca, pubblicata su GeroScience dalla University of Missouri School of Medicine, un medicinale approvato dalla FDA utilizzato per controllare la glicemia nelle persone con diabete di tipo 2, può aiutare a ridurre la disfunzione dei vasi sanguigni associata all’invecchiamento.
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Lo studio
I ricercatori hanno prima studiato l’effetto dell’invecchiamento sulla funzione e sulla rigidità delle arterie e, successivamente, hanno esaminato come l’inibitore del co-trasportatore sodio-glucosio 2 (SGLT2) empagliflozin (Empa) ha influenzato la funzione dei vasi sanguigni e la rigidità arteriosa.
Gli scienziati hanno confrontato la funzione e la rigidità dei vasi sanguigni in 18 pazienti sani, con un’età media di 61 anni; hanno notato che rispetto ai pazienti più giovani, quelli più anziani mostravano una funzione endoteliale ridotta e una maggiore rigidità aortica.
I nostri risultati negli adulti giovani e anziani confermano dati clinici precedenti, che dimostrano l’impatto dell’invecchiamento sulla funzione dei vasi sanguigni e sulla rigidità arteriosa.
Per studiare gli effetti dell’Empa i ricercatori hanno effettuato svariati test e analisi; i dati hanno mostrato una migliore funzione dei vasi sanguigni, una ridotta rigidità arteriosa e altri benefici vascolari.
Questi risultati evidenziano la necessità di ulteriori indagini cliniche per determinare il potenziale ruolo dell’inibizione dell’SGLT2, come strumento terapeutico per ritardare o invertire l’invecchiamento vascolare negli esseri umani.
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Fonte: Springer
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