Secondo un recente studio la temperatura ambientale può influire sulla qualità del nostro sonno, e i ricercatori hanno scoperto qual è la temperatura ideale per dormire bene e meglio
Dormire male e poco, ossia meno di sette ore ogni notte è legato a un maggior rischio di obesità, diabete, ipertensione, malattie cardiache, ictus e frequenti disturbi mentali.
Il problema è particolarmente importante tra gli anziani, che spesso devono affrontare disturbi del sonno. Gli anziani hanno bisogno di circa sette-nove ore ogni notte, come tutti gli adulti.
Ma secondo il National Institute on Aging, le persone anziane tendono ad andare a dormire prima e ad alzarsi prima rispetto a quando erano più giovani.
La maggior parte delle ricerche sui problemi del sonno si è concentrata su fattori fisici e comportamentali, anche se l’ambiente è altrettanto influente.
Per comprendere il legame tra la temperatura della camera da letto e la qualità del sonno, una ricerca ha raccolto dati su quasi 11.000 notti di sonno individuali vissute da 50 anziani.
Lo studio
Utilizzando monitor del sonno indossabili e sensori ambientali, i ricercatori hanno monitorato la durata, l’efficienza e l’irrequietezza del sonno per un lungo periodo.
I risultati, pubblicati sulla rivista Science of the Total Environment, hanno rivelato che il sonno era più efficiente e riposante per gli anziani quando la temperatura ambientale notturna variava da 20-21 gradi.
Questi risultati evidenziano il potenziale per migliorare la qualità del sonno negli anziani ottimizzando gli ambienti termici domestici e sottolineando l’importanza di regolazioni personalizzate della temperatura in base alle esigenze e alle circostanze individuali.
Infatti, anche le preferenze individuali sono una considerazione importante, poiché la ricerca ha rivelato differenze significative tra i soggetti dello studio anche per quanto riguarda la temperatura ottimale della camera da letto: in altre parole, ad alcuni piace caldo, mentre altri preferiscono mantenerlo fresco.
Questo è uno dei motivi per cui molte coppie si sono concesse un “divorzio del sonno”, dormendo in letti separati, o addirittura in stanze separate.
Altri consigli per dormire bene la notte includono evitare di mangiare e bere a tarda notte, evitare l’alcol e non bere caffeina a tarda giornata.
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Fonte: ScienceDirect
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