Non solo punture di insetti. Anche i ragni, le pulci e le zecche possono pungerci. Dobbiamo dunque sapere come intervenire nel caso di punture e morsi di ragni, pulci e zecche soprattutto quando siamo in viaggio.
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Non solo punture di zanzare. Anche i ragni, le pulci e le zecche possono pungerci. Dobbiamo dunque sapere come intervenire nel caso di punture e morsi di ragni, pulci e zecche soprattutto quando siamo in viaggio.
Le punture delle pulci e delle zecche sono più probabili per chi vive in compagnia di animali domestici o nelle vicinanze di allevamenti. Le punture dei ragni possono essere più frequenti per chi abita in zone di campagna o durante un viaggio a contatto con la natura.
Rimuovere una zecca nel modo corretto è molto importante per evitare la trasmissione di eventuali infezioni. Riconoscere i sintomi del morso di un ragno velenoso può salvare la vita e sapere come intervenire in caso di punture di pulci può dare subito sollievo. Ecco allora alcuni suggerimenti utili in caso di punture e morsi di ragni, pulci e zecche.
Punture di ragni
Fonte foto: Wikipedia
Alcune persone considerano punture e morsi di ragno degli eventi piuttosto rari. Magari però durante un vostro viaggio o una vacanza vi troverete all’estero e potreste essere punti da un ragno che potrebbe rivelarsi velenoso. Oppure la puntura di un ragno potrebbe scatenare una reazione indesiderata sulla pelle a causa di un’allergia.
In particolare, anche in Italia, dovreste fare attenzione alla vedova nera. La riconoscerete per la sua livrea gialla e nera. La vedova nera è considerata uno dei ragni più pericolosi del mondo. Se viene infastidita può attaccare e iniettare del veleno che in rari casi può risultare persino mortale e che ha l’effetto di provocare effetti indesiderati a livello della parte colpita, come intorpidimento e rigidità muscolare.
Il morso della vedova nera non è considerato molto doloroso, ma possono comparire anche nausea, cefalea e dolori addominali, fino a problemi più gravi come le difficoltà respiratorie. Insomma, meglio non sottovalutare i pericoli che possono derivare dal morso di un ragno velenoso.
Il rimedio più semplice da applicare se un morso di ragno risulta doloroso è il ghiaccio, meglio se sotto forma di borsa del ghiaccio. Oltre alla vedova nera, in Italia troviamo un ragno velenoso chiamato ragno violino: i suoi morsi possono provocare ulcere e lasciare cicatrici.
Ma se oltre al normale dolore compaiono altri sintomi e se temete di essere stati punti da un ragno velenoso, andate subito dal medico o al pronto soccorso, perché in questo caso è necessaria la somministrazione di un antidoto. Nel caso di una reazione allergica, potreste vedere comparire rossore, gonfiore e orticaria. Risciacquate con acqua fredda, applicate una borsa del ghiaccio e andate dal medico.
Punture di pulci
Fonte foto: Blog Sicilia
Proprio come le zecche, le pulci possono pungere anche noi, oltre che i nostri cani e gatti. Le pulci spesso possono pungere sui piedi e sulle caviglie lasciando dei segni rossi e fastidiosi. Potreste riconoscere i morsi delle pulci poiché causano molto prurito.
Dato che una sola pulce può pungere più volte, sulla zona colpita possono comparire delle irritazioni a grappolo. Un’altra zona dove le pulci possono pungerci, oltre alle caviglie, è dietro le ginocchia, dove la pelle è più sensibile.
In alcuni casi, le pulci possono colpire persone molto sensibili alle loro punture. In queste occasioni le punture delle pulci possono determinare una reazione nota come orticaria papulosa, che si manifesta attraverso una serie di rigonfiamenti pruriginosi e rossi che compaiono sulla pelle.
Uno dei rimedi naturali più potenti per alleviare il prurito causato dalle punture di pulci o di insetti è il gel di aloe vera. Inoltre, i dermatologi consigliano di utilizzare un composto formato da ossido di zinco e ossido ferrico (la calamina), ma in questo caso non bisogna esagerare con le applicazioni per evitare di seccare la pelle.
Punture di zecche
Fonte foto: Wikipedia
Che cosa fare se si viene morsi da una zecca? La zecca si può attaccare alla nostra pelle e quello che dobbiamo cercare di fare è rimuoverla in modo corretto, come suggerisce la ULSS7 del Veneto.
Le zecche rimangono attaccate alla nostra pelle attraverso la loro bocca. Il rischio che la zecca ci trasmetta agenti patogeni è basso se rimane attaccata a noi per meno di 24-48 ore. Per rimuovere la zecca dobbiamo utilizzare una pinzetta proteggendoci le mani con dei guanti o con un fazzoletto.
Bisogna afferrare saldamente la zecca con una pinzetta e ruotare leggermente in senso antiorario per rimuoverla. La pinzetta deve andare il più possibile vicino alla pelle e bisogna agire con cautela per evitare che la zecca si rompa. Se il rostro della zecca rimane all’interno della pelle, dobbiamo estrarlo con un ago sterile.
Solo dopo aver rimosso la zecca, si può applicare sulla pelle un disinfettante o un antibiotico. Non usare accendini o cerini per tentare di bruciare la zecca e non applicare nessuna sostanza prima di rimuovere la zecca. È importante tenere sotto osservazione la zona del morso della zecca dopo che la zecca è stata rimossa. Eseguire gli esami del sangue solo se compaiono segni o sintomo di infezione. Qui maggiori informazioni.
Marta Albè
Fonte foto: Nital
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