Rebecca Manzi Il consiglio regionale della Lombardia ha detto sì alla legge che istituisce il servizio di psicologia delle cure primarie: lo psicologo di base
@cottonbro studio/Pexels
Una nuova legge regionale è stata approvata in Lombardia, aprendo la strada all’introduzione del servizio di psicologia nelle cure primarie. La normativa garantisce la figura dello “psicologo di base” per dare accesso immediato alla salute mentale all’interno della rete territoriale del servizio sanitario lombardo, inclusi i servizi nelle Case di comunità.
Il finanziamento per questo nuovo servizio ammonta a 36 milioni di euro per il triennio 2024-2026. La legge, proposta dal consiglio regionale, riflette l’importanza di attribuire pari attenzione alla salute mentale e fisica.
L’obiettivo principale del servizio sarà la prevenzione, la diagnosi e l’intervento precoce nel caso di disagio psicologico. Il nuovo servizio opererà in stretta cooperazione con i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e le altre figure specialistiche della sanità, con il coordinamento dell’area di psicologia delle Asst.
Fornirà anche orientamento e supporto verso servizi specialistici di secondo livello, oltre a quelli sociosanitari e sociali. La consulenza e il supporto psicologico saranno offerti anche per le forme di sofferenza che non richiedono necessariamente interventi specializzati
Non solo la Lombardia: gli altri esempi in Italia
La figura dello psicologo diventerà più accessibile, in particolare nelle Case di comunità, dove sarà presente uno psicologo professionista senza la necessità di una prescrizione medica. Questa iniziativa è stata accolta positivamente, con l’obiettivo di affrontare il crescente disagio psichico tra gli adolescenti e i giovani.
Alcune regioni italiane, come la Puglia e la Sicilia, hanno già compiuto passi significativi verso l’implementazione del servizio dello psicologo di base. In Puglia, ad esempio, gli psicologi che praticano la libera professione saranno coinvolti per fornire assistenza psicologica primaria in collaborazione con medici di base e pediatri di libera scelta. Ogni ASL dovrà attuare il servizio, con stanziamenti finanziari crescenti nei prossimi anni.
L’approvazione di questa legge in Lombardia rappresenta dunque un altro passo importante per rafforzare il supporto alla salute mentale, sottolineando la necessità di considerare la cura della mente alla stessa stregua della cura del corpo.
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Fonte: ANSA
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