Una recente ricerca ha rivelato che i primissimi sintomi della malattia di Parkinson potrebbero manifestarsi in modo precoce nel modo in cui si parla e nel tono della voce
I primi segni della malattia di Parkinson possono essere diversi da quanto si pensava inizialmente.
Il morbo di Parkinson è causato da una perdita di cellule nervose in un’area del cervello responsabile della produzione di dopamina, che aiuta a coordinare i movimenti del corpo.
Rigidità muscolare, tremori e problemi di equilibrio sono normalmente i primi segni e sintomi legati alla condizione, che colpisce più di 10 milioni di persone in tutto il mondo. Ma ora, gli scienziati in Lituania hanno affermato che il linguaggio alterato può manifestarsi ancor prima dei sintomi motori.
Lo studio
I ricercatori hanno affermato che spesso si verificano cambiamenti nel linguaggio prima dei sintomi caratteristici, motivo per cui alcune persone con Parkinson ad esordio precoce potrebbero parlare in modo particolare e diverso dal solito.
Sebbene nessun test possa dare un risultato conclusivo sul fatto che qualcuno abbia il Parkinson, individuare presto i segnali precoci della malattia potrebbe aiutare i pazienti a controllare e migliorare la propria salute.
Parlando della nuova ricerca, Rytis Maskeliūnas, data scientist presso la Kaunas University of Technology, ha dichiarato:
I cambiamenti nel linguaggio spesso si verificano anche prima dei disturbi della funzione motoria, perché il linguaggio alterato potrebbe essere il primo segno della malattia.
Il professor Virgilijus Ulozas, coinvolto nello stesso studio, ha aggiunto che i pazienti nelle prime fasi della malattia possono parlare in modo più pacato; questo significa che la persona potrebbe sembrare più monotona e meno espressiva, potrebbe addirittura comunicare in modo più lento e frammentato.
Invece, sintomi come la rigidità muscolare si verificano solo quando circa l’80% delle cellule nervose è stato perso.
Il team in Lituania sta ora lavorando a un modo per individuare il Parkinson in anticipo, potenzialmente attraverso un’app mobile. Per fare ciò, i ricercatori stanno usando l’Intelligenza artificiale per studiare i campioni vocali di 61 pazienti con Parkinson e di 43 volontari sani.
Utilizzando una cabina insonorizzata per registrare i discorsi di entrambi i gruppi, è stato utilizzato un algoritmo AI per elaborare e analizzare le differenze.
Con i progressi tecnologici che rendono più facile analizzare il legame tra il Parkinson e le anomalie del linguaggio, gli scienziati stanno cercando di espandere lo studio per scoprire se questo potrebbe essere il modo migliore per diagnosticare precocemente tale condizione.
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Fonte: MDPI
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