Preservativo in grrafene. Il preservativo del futuro sarà in grafene? Fino a questo momento abbiamo sentito parlare di grafene soprattutto per quanto riguarda i pannelli solari. Si tratta di un materiale particolarmente resistente, adatto ad aumentarne l’efficienza e la sostenibilità e pensato per sostituire il silicio. Ora dal grafene potrebbe nascere una nuova tipologia di preservativi.
Il preservativo del futuro sarà in grafene? Fino a questo momento abbiamo sentito parlare di grafene soprattutto per quanto riguarda i pannelli solari. Si tratta di un materiale particolarmente resistente, adatto ad aumentarne l’efficienza e la sostenibilità, e pensato per sostituire il silicio. Ora dal grafene potrebbe nascere una nuova tipologia di preservativi.
La scoperta del grafene e delle sue applicazioni aveva permesso a Andre Geim e Konstantin Novoselov di vincere il Premio Nobel per la Fisica nel 2004. Questo materiale si adatterebbe particolarmente alla produzione di preservativi più sicuri. Risulta infatti nello stesso tempo flessibile e resistente.
Pare proprio che il nuovo preservativo, oltre ad essere più sicuro, permetterà agli uomini di amplificare le sensazioni piacevoli che i preservativi odierni non permettono di provare. Ma non si tratta dell’unico lato positivo. Il nuovo preservativo rappresenterà infatti un mezzo efficace per contrastare la diffusione dell’Aids. Il preservativo in grafene verrà realizzato dall’Università di Manchester, che ha ricevuto in proposito un premio da 100 mila dollari dalla fondazione Bill & Melinda Gates.
Dal puro grafene non è possibile realizzare direttamente i preservativi. Ecco dunque che verrà utilizzato come base per la creazione di uno speciale materiale in grado di garantire resistenza e conduzione del calore. I preservativi del futuro potranno essere più sottili e sicuri, senza mancare di elasticità e impermeabilità.
Il grafene sarà il futuro del condom? Questo materiale potrebbe rappresentare una delle nuove risorse con cui presto avremo a che fare nella nostra vita quotidiana, da un punto di vista molto intimo – come hanno spiegato gli esperti. Quindi non si parlerà più di grafene soltanto per i pannelli solari o per i display dei cellulari. A 400 anni dalla nascita del preservativo (ma pare che gli Egizi utilizzassero dei preservativi rudimentali già 1500 anni fa), ecco in arrivo una svolta inattesa. Riusciremo a dire addio al lattice e ad altri materiali poco sostenibili? In tal caso, dovremo aggiornare la nostra Guida all’ Eco Sesso.
Marta Albè
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