Attorno alla visita ginecologica gravitano moltissimi pregiudizi, che possono essere motivo di imbarazzo: due ginecologhe sfatano alcuni falsi miti in un video su TikTok
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Per molte donne, soprattutto le più giovani, la visita ginecologica può essere motivo di imbarazzo e disagio. Ci si sente nude, esposte allo sguardo e al tocco di una persona che non conosciamo e che talvolta è un uomo.
Oltre all’imbarazzo per la situazione in sé, ci possono essere anche altri motivi per sentirsi a disagio durante una visita dal ginecologo, che riguardano il proprio aspetto o le caratteristiche del proprio corpo.
Per rassicurare le pazienti e stemperare l’imbarazzo che gravita attorno alla visita medica, importante e necessaria per la salute di ogni donna, due ginecologhe dell’Ochshner Health in Louisiana, Caitlyn Ranger e Amanda Henne, hanno condiviso su TikTok un video ironico che sfata alcuni miti riguardanti questo momento.
L’obiettivo è quello di rassicurare le pazienti della clinica e, più in generale, tutte le donne che si avvicinano con timore e disagio alla visita ginecologica: molte delle paturnie che affliggono le pazienti esistono solo nella loro testa e non devono rappresentare motivo di imbarazzo o disagio.
Perché, del resto, il lavoro del ginecologo non è quello di giudicare le proprie pazienti, ma solo di aiutarle a vivere la propria vita sessuale in salute, prevenendo e curando eventuali problemi fisici.
Ma quali sono i principali motivi di imbarazzo, i preconcetti di cui ci si dovrebbe liberare prima di andare dal ginecologo? Vediamoli insieme.
La peluria intima
Un primo motivo di imbarazzo di molte donne riguarda la peluria che si concentra attorno alle parti intime. In realtà, per la visita ginecologica non è necessario essere appena uscite da un centro estetico o aver praticato la depilazione totale.
La peluria intima è normale ed è anche utile per mantenere un buono stato di salute a livello intimo – ecco perché la depilazione integrale è sconsigliata proprio dai ginecologi, come vi abbiamo spiegato in questo articolo.
Lo stato del ciclo
Un altro pregiudizio da superare riguarda l’evitare di andare dal ginecologo quando si hanno le mestruazioni. Proprio come la peluria, anche le mestruazioni fanno parte della vita di una donna e non dovrebbero in nessun caso rappresentare motivo di imbarazzo.
Diversamente da quanto si crede, è possibile fare la visita ginecologica anche con le mestruazioni in atto – del resto, la visita non deve per forza concludersi con un esame pelvico interno.
Le domande imbarazzanti
Questo pregiudizio riguarda soprattutto le pazienti più giovani, che hanno alle spalle un limitato bagaglio di esperienze e che potrebbero avere dei dubbi tanto “imbarazzanti” da non volerli esternare con il proprio medico.
È importante comprendere che, nel campo della salute, non esistono mai dubbi imbarazzanti o domande che non si possono fare: il ruolo del medico – ginecologo, in questo caso – non è quello di giudicare, ma solo di aiutare il paziente a stare meglio.
Ecco allora che con il nostro ginecologo possiamo sentirci libere di affrontare qualsiasi argomento – dalle esperienze sessuali alle malattie trasmissibili con rapporti non protetti, dai timori relativi a una gravidanza indesiderata ai metodi contraccettivi.
La biancheria intima
Molte donne, quando si sottopongono a visita ginecologica, possono sentirsi in imbarazzo a causa della biancheria intima che indossano – e anche su questo le due ginecologhe rassicurano.
Tutti indossano biancheria intima: è normale, non c’è alcun bisogno di nascondere questo indumento.
Leggi anche: Ogni quando dovresti buttare e sostituire la biancheria intima?
La pedicure
Un ultimo pregiudizio che orbita attorno alla visita ginecologica riguarda la presunta attenzione che il medico potrebbe riservare al nostro aspetto fisico generale – alla depilazione di altre parti del corpo, alla cura di mani e piedi, allo stato di usura dei nostri vestiti e così via.
Ricordiamo che il motivo per cui andiamo dal medico ginecologo è quello di parlare di eventuali problemi intimi e di farci visitare clinicamente una specifica area del corpo: se abbiamo o meno lo smalto alle unghie o se abbiamo fatto la messa in piega dal parrucchiere, questo non fa alcuna differenza ai fini della visita.
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