Qual è la posizione migliore per dormire e, soprattutto, per svegliarsi veramente riposati? Scopriamo insieme cosa dice la scienza sui fattori che influenzano la qualità del nostro sonno e qual è il cuscino migliore per dormire bene
Qual è la posizione più corretta e che ci fa sentire più riposati? In tanti, negli anni, si sono interrogati su come il modo di dormire influisse sulla qualità del sonno e, di conseguenza, sul benessere fisico e mentale, Ma lo stiamo facendo bene? Cosa dice la scienza sulle posizioni per dormire? (Leggi anche: Sonno, ricordi e memoria: sai cosa accade al cervello mentre dormi?)
C’è una posizione corretta per dormire?
Secondo alcuni studi, la maggior parte delle persone preferisce dormire su un fianco. La ricerca suggerisce anche che coloro che sono sdraiati sulla schiena hanno maggiori probabilità di dormire poco, o di avere difficoltà respiratorie durante la notte.
Uno studio su 664 dormienti ha rilevato, in media, che i partecipanti trascorrevano circa il 54% del loro tempo a letto dormendo su un fianco, circa il 37% sulla schiena e circa il 7% sul davanti.
I maschi (soprattutto quelli di età inferiore ai 35 anni) tendono a essere più irrequieti, con più spostamenti di posizione e movimenti di braccia, cosce e parte superiore della schiena durante la notte.
Inoltre, occorre sottolineare che durante il sonno il corpo tiene traccia di qualsiasi dolore o disagio, e regolerà la posizione di conseguenza. Il fatto che ci muoviamo durante la notte, è il motivo per cui non sviluppiamo piaghe da decubito (o ulcere da pressione) nella vita di tutti i giorni.
Il costante cambiamento di posizione durante il sonno è importante per farci sentire a nostro agio nel letto, ma per quanto riguarda le posizioni migliori per dormire non esiste una ricerca che fornisce prove chiare di quale sia la posizione ottimale per riposare bene.
L’età, il peso, l’ambiente, e le condizioni fisiche, come l’essere incinta, sono tutti fattori che influiscono sulla posizione migliore per te e il tuo riposo.
In uno studio, le persone che riposavano in una posizione in cui c’era una rotazione della colonna vertebrale, si svegliavano con più dolore al mattino.
Tuttavia, sebbene alcune forme di sonno laterale possano causare un po’ di carico sulla colonna vertebrale, è stato dimostrato che queste, in generale, sono migliori rispetto alle altre. (Leggi anche: Se hai difficoltà a dormire prova queste attività di 5 minuti che potrebbero aiutarti)
Quale cuscino devo scegliere?
La scelta del cuscino giusto è fondamentale per dormire bene la notte.
È stato riscontrato che una mancanza di supporto per la testa e il collo durante il sonno ha un grave impatto sull’allineamento della colonna vertebrale, e causa problemi muscolari come dolore al collo, dolore alla spalla e rigidità muscolare.
Il materiale del cuscino non sembra influenzare la colonna vertebrale, mentre la forma e l’altezza sono ciò che contano.
Uno studio ha confermato che un cuscino a forma di U può aiutare a riposare più a lungo mentre, secondo un’altra ricerca, un cuscino a forma di rotolo può ridurre il fastidio al mattino e prima di coricarsi per chi soffre di dolore cronico.
In conclusione, per dormire bene e svegliarsi riposati non vi è una posizione perfetta da prediligere, poiché riposare correttamente dipende da vari fattori, come ad esempio l’età e le condizioni fisiche; certo è che secondo gli studi, dormire sul lato è considerata la posizione più comoda rispetto a tutte le altre.
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