Marcella La Cioppa Secondo la ricerca l’integrazione di vitamina B12 potrebbe causare una temporanea perdita della vista: stiamo parlando del fenomeno di Uhthoff, che a causa di un aumento della temperatura corporea può causare problemi agli occhi
©Fizkes/123rf
A differenza dei farmaci, gli integratori non sono destinati a trattare, prevenire o curare malattie, ma sono progettati per colmare le carenze nutrizionali. Alcune vitamine, tuttavia, possono interagire strettamente con i nervi, causando una perdita temporanea della vista.
Una carenza di vitamina B12 può danneggiare i nervi, quindi in questo caso l’integrazione è fondamentale. Tuttavia, però, vi sono prove che alcuni individui che hanno assunto integratori di vitamina B12 hanno sofferto della sindrome di Uhthoff, che potrebbe portare a una compromissione transitoria della vista.
Secondo gli esperti questo fenomeno si osserva negli individui di età compresa tra i 40 e i 49 anni che consumano vitamina B12. È anche più comune nelle donne rispetto agli uomini.
Al momento non esiste alcuna ricerca che spieghi il legame tra vitamina B12 e fenomeno Uhthoff.
In un’analisi su 86.813, che hanno riferito di aver assunto vitamina B12, solo 27 persone hanno segnalato il fenomeno Uhthoff come effetto collaterale. Tuttavia, queste esperienze sono esclusivamente dal punto di vista del paziente e non sono state confermate dai medici.
La sindrome descrive una serie di sintomi neurologici legati alla demielinizzazione delle cellule quando il corpo si surriscalda.
L’aumento della temperatura corporea può essere causato da clima caldo, riscaldamento centralizzato, malattie, febbre e attività fisica.
Questa patologia è stata scoperta per la prima volta dal neuro-oftalmologo Wilhelm Uhthoff, che ha notato che i pazienti riportavano problemi visivi dopo l’esercizio fisico.
I pazienti in genere presentano una ridotta acuità visiva, con evidenti segni di degenerazione maculare all’esame obiettivo. Mentre i sintomi tendono ad essere temporanei, la vista si ripristina una volta che la temperatura del corpo torna alla normalità.
Questo può richiedere fino a 24 ore; possono anche manifestarsi altri sintomi, come ad esempio il mal di testa.
Sebbene non esista un trattamento, questo disturbo può essere gestito in diversi modi; ad esempio, si consiglia di rinfrescare il corpo dall’esterno, cercando zone ombreggiate oppure utilizzando prodotti spray rinfrescanti, o ancora bevendo acqua fresca prima e durante l’esercizio.
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Fonte: ScienceDirect
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