Marcella La Cioppa Il paracetamolo è un antidolorifico comunemente utilizzato per trattare diverse condizioni, come mal di testa, ma se assunto in dosi elevate a quelle raccomandate può causare un effetto collaterale molto grave noto come melena
©Fizkes/123rf
Il paracetamolo è un farmaco analgesico e antipiretico utilizzato per alleviare temporaneamente la febbre o il dolore da lieve a moderato. È comunemente incluso come ingrediente nei farmaci per il raffreddore e l’influenza ed è anche usato da solo.
Sebbene il paracetamolo sia uno degli antidolorifici più sicuri in circolazione, tanto da essere consigliato anche alle donne in gravidanza, il popolare farmaco può anche innescare una serie di effetti collaterali, proprio come qualsiasi altro medicinale.
Fortunatamente, però, gli effetti indesiderati si presentano “raramente” se ci si attiene alla dose indicata.
Uno dei problemi più gravi che può causare è la melena, ossia feci catramose di colore nero scuro spesso associate a sanguinamento del tratto gastrointestinale superiore.
Questa condizione si può verificare poiché, quando si raddoppia o triplica la dose del medicinale, il fegato potrebbe non funzionare correttamente; i sintomi che possono presentarsi in questo caso sono:
- debolezza,
- nausea o vomito,
- perdita di appetito,
- urine scure,
- pelle pallida
- e, soprattuto, feci catramose nere.
Se si verifica la melena è importante interrompere immediatamente l’uso dell’antidolorifico, e chiamare il proprio medico.
Poiché la melena non è l’unico effetto indesiderato legato al paracetamolo, occorre sempre fare riferimento al foglio illustrativo e attenersi alla dose consigliata.
Leggi anche: Paracetamolo: nuovo grave effetto collaterale sulle arterie appena confermato dell’uso prolungato
A cosa serve il paracetamolo?
Il paracetamolo è un medicinale da banco e anche un farmaco da prescrizione, che viene utilizzato per trattare:
- mal alla testa
- emicrania
- mal di schiena
- dolori reumatici e muscolari
- artrite/osteoartrite lieve
- mal di denti
- dolore mestruale (dismenorrea)
- raffreddore e sintomi influenzali
- mal di gola
- dolore post-operatorio
- febbre (piressia)
Inoltre, è bene ricordare che non bisogna prendere il paracetamolo se si stanno assumendo altri farmaci con o senza prescrizione contenenti già questo principio attivo.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Ti potrebbe interessare:
- Attenzione al paracetamolo, il sovradosaggio può distruggere il fegato!
- Paracetamolo, aspirina e ibuprofene, stop alla vendita libera in Francia a partire da gennaio
- Paracetamolo: aumentati del 44% i casi di avvelenamento in 10 anni. Bisogna ridurne l’uso e regolamentare la vendita
- Come paracetamolo e ibuprofene alterano le emozioni e riducono l’empatia
- Paracetamolo: effetti collaterali, controindicazioni e alternative naturali
