Osserva le tue unghie: se noti uno di questi 14 segnali potresti avere un problema di salute che neanche immaginavi

Anomalie nella forma, nel colore, nell'aspetto generale delle unghie possono rivelarsi indizi molto utili per scoprire malattie nascoste o individuare eventuali carenze di sostanza nutritive

Le mangiucchiamo quando siamo stressati o nervosi, le tagliamo cortissime o al contrario le lasciamo crescere fino ai limiti della scomodità, le nascondiamo (se va bene) con smalti chimici oppure (se va male) con vere e proprie “protesi” posticce che non fanno altro che danneggiarle. Eppure le unghie sono una parte importantissima del nostro corpo, e possono fornirci tante informazioni sulla nostra salute…se solo le lasciassimo parlare!

Infatti, anche piccole anomalie nell’aspetto esteriore delle nostre unghie possono essere il sintomo di patologie e problemi di salute, anche gravi. Pensate che già Ippocrate di Coo, nel V secolo a.C., osservava lo stato di salute delle unghie e delle dita dei suoi pazienti per diagnosticare malattie sistemiche. Ecco perché l’attenzione alle unghie dovrebbe far parte di un corretto e completo controllo dermatologico.

Cerchiamo di capire meglio quali indizi ci possono fornire le unghie sul nostro stato di salute e sull’eventuale presenza di patologie.

Anomalie della forma dell’unghia

Coilonichia

Letteralmente, il termine vuol dire “unghia a cucchiaio” e descrive la presenza di una curvatura anomala che conferisce all’unghia stessa un aspetto concavo: in pratica, la superficie ungueale è così incavata da poter trattenere qualche goccia d’acqua al proprio interno. Tale fenomeno si verifica sia per le unghie delle mani che per quelle dei piedi.

©National Library of Medicine

Questa condizione delle unghie può essere associata a molte condizioni fisiche – dalla carenza di ferro alla malnutrizione, dalle malattie coronariche fino a tumori maligni del tratto gastrointestinale superiore. Niente paura invece se la osserviamo in nostro figlio piccolo: nei neonati e nei lattanti è una condizione piuttosto comune, che tende a sparire poi dopo i primi anni di vita.

Clubbing

Fenomeno già studiato da Ippocrate (motivo per cui viene definito anche ippocratismo digitale), il clubbing indica una maggiore curvatura della lamina ungueale con ipertrofia dei tessuti molli della polpa digitale che di solito coinvolge sia le dita delle mani che quelle dei piedi.

Generalmente associato a malattie cardiache congenite, a problemi dell’apparato respiratorio (carcinoma polmonare metastatico, ascessi polmonati, fibrosi cistica) e a malattie infiammatorie intestinali, il clubbing può anche essere un segno precoce di AIDS nei pazienti pediatrici sieropositivi.

Unghia a tenaglia

Si tratta, in pratica, dell’unghia incarnita: entrambi i lati dell’unghia crescono verso l’interno della carne, creando pressione e dolore, mentre il centro si curva verso l’alto. Il fenomeno può presentarsi in conseguenza dell’utilizzo di scarpe inadatte o di un cattivo taglio dell’unghia stessa, ma anche la componente ereditaria può giocare un ruolo nel manifestarsi del problema.

(Leggi anche: Unghia incarnita: cause e rimedi naturali)

Doliconichia e brachionichia

Si tratta di due problemi opposti. Nel primo caso, la lunghezza della lamina ungueale è molto maggiore rispetto alla larghezza, e ciò può essere conseguenza di ipopituitarismo (ridotta funzionalità dell’ipofisi che ha fra le sue conseguenze anche bassa statura, infertilità, intolleranza al freddo, affaticamento e assenza di secrezione lattea).

In caso di brachionichia, invece, la lamina ungueale si presenta insolitamente larga e corta: questa può essere una conseguenza dell’iperparatiroidismo (produzione eccessiva degli ormoni paratiroidei) o dell’artropatia psoriasica (una forma di artropatia infiammatoria cronica, associata alla psoriasi cutanea e ungueale).

Macronichia e micronichia

Anche in questi due casi, si tratta di anomalie nelle dimensioni delle unghie: in caso di macronichia (conseguenza del gigantismo) l’unghia sarà più grande del normale, mentre in caso di micronichia (che spesso si verifica in associazione con il neurofibroma) l’unghia sarà eccessivamente piccola. Questi due fenomeni possono occorrere in tutte le unghie o anche in una sola delle dita.

Anomalie dell’attaccamento dell’unghia

Onicolisi

Il termine si riferisce al distacco dell’unghia dal letto ungueale. Il fenomeno è frequentemente associato a diverse condizioni – quali traumi, psoriasi, attacchi micotici o reazioni allergiche a smalti e altri tipi di cosmetici per unghie. Raramente l’onicolisi è associata a malattie sistemiche (anemia, leucemia cutanea, diabete mellito, disturbi della tiroide, lupus eritematoso, carenza di vitamina C).

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Pterigio

Si tratta di una forma di distrofia ungueale provocata da una cicatrice che coinvolge la piega ungueale e che si estende fino alla base dell’unghia (cuticola): può essere uno dorsale, quando la piega ungueale si fonde con la matrice e con il letto ungueale, oppure ventrale, se il solco ungueale non è più visibile.

Il primo caso di pterigio è anche quello più diffuso e si manifesta in conseguenza di traumi, ustioni, discheratosi congenita e Lupus. Lo pterigio ventrale, invece, si manifesta in presenta di lebbra, neurofibromatosi e nella sclerosi sistemica. In entrambi i casi, può coinvolgere una o più unghie delle mani e dei piedi.

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Anomalie della superficie dell’unghia

Rigonfiamento longitudinale (onicorressi)

Nonostante il nome inusuale che molti di noi non hanno mai sentito, l’onicorressi è un’anomalia piuttosto diffusa, che può essere ascritta a diverse cause: si tratta di un’alterazione della lamina ungueale, che appare assottigliata, con striature longitudinali, fragile e quindi facilmente soggetta a sfogliarsi o a scheggiarsi.

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Se il problema interessa una sola unghia, è probabile che la causa sia un leggero trauma o un urto. Se invece notiamo striature verticali e debolezza a tutte le unghie, è probabile che si tratti di una carenza di ferro, acido folico o proteine – in questo caso suggeriamo di sottoporre la nostra osservazione della salute delle unghie al medico di famiglia, che saprà consigliare gli esami clinici più adatti per determinare l’eventuale carenza in atto.

Linee di Beau

Anche in questo caso ci troviamo in presenza di un problema piuttosto diffuso: le linee di Beau si manifestano come solchi orizzontali che attraversano l’unghia da un lato all’altro, talvolta caratterizzati da un colore più biancastro rispetto al colorito dell’unghia. In passato, le nostre mamme e nonne attribuivano la comparsa di questi solchi ad una carenza di calcio nelle unghie, ma si tratta di una leggenda metropolitana – soprattutto perché le unghie non sono costituite da calcio, bensì da cheratina!

Le cause dietro questo disturbo sono numerose: si va dai traumi fisici allo stress psicologico, dalla febbre all’ipotermia fino alla denutrizione. Nei casi più gravi, se la crescita dell’unghia viene completamente inibita dalla presenza delle linee di Beau, si assisterà alla caduta dell’unghia stessa (onicomadesi).

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Pitting ungueale (trachionichia)

Il cosiddetto pitting è caratterizzato dalla presenza di minuscoli avvallamenti lungo tutta la superficie dell’unghia – una sorta di “buchetti” che rendono la superficie dell’unghia simile ad un ditale da sarta. L’utilità diagnostica di questo sintomo non è molto consistente, poiché sono troppe le patologie che possono essere collegate a questa manifestazione (psoriasi, sifilide, artrite, dermatomiosite…solo per citarne qualcuna).

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Anomalie del colore dell’unghia

Leuconichia

La leuconichia è una condizione caratterizzata dalla decolorazione totale o parziale della lamina ungueale: si manifesta solitamente con macchie o striscioline orizzontali di colore bianco, ma può arrivare a coinvolgere l’intera unghia.

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La letteratura scientifica individua tre tipi di leuconichia:

  • Linee di Mees. Caratterizzata da linee biancastre, singole o multiple, che vanno da una parte all’altra dell’unghia e che possono interessare diverse dita, questa leuconichia è connessa a condizioni come lebbra, tubercolosi, malaria, herpes zoster, farmaci chemioterapici, insufficienza renale e cardiaca, polmonite.
  • Linee di Muehrcke. Si presentano solitamente con una doppia linea biancastra, risultante forse da uno stato edematoso localizzato nel letto ungueale che esercita pressione sul letto vascolare. Sono manifestazione di una carenza di albumina e spariscono quando questo valore proteico di normalizza. Le linee di Muehrcke si osservano in presenza di sindrome nefrosica, di patologie del fegato, a seguito dell’utilizzo di farmaci chemioterapici e in caso di malnutrizione.
  • Unghia di Lindsay. Si tratta di una leuconichia che si manifesta con metà dell’unghia con colorazione normale e l’altra metà (quella più esterna) caratterizzata da un anomalo colorito brunastro. Si osserva nei pazienti affetti da insufficienza renale uremica.

Melanonichia

La melanonichia non è altro che una anomala colorazione nero-bluastra che interessa una fascia longitudinale dell’unghia (o, in alcuni casi, l’intera superficie ungueale). Tra le cause che possono dare luogo a questa pigmentazione si annoverano alcune malattie infiammatorie cutanee, l’assunzione di farmaci (tra cui antimalarici, minociclina, fenitoina, psoraleni) e malattie sistemiche. Anche il tabagismo, la presenza di patologie tiroidee o da HIV, l’età avanzata dei soggetti possono contribuire alla comparsa del fenomeno.

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Teleangectasia del letto ungueale

Le teleangectasie sono ingrossamenti dei vasi sanguigni che possono manifestarsi all’interno degli organi molli (come cervello o intestino) ma anche sottopelle, in forme più o meno estese. Si tratta di ingrossamenti perlopiù innocui, ma spesso sintomo di altre patologie più gravi e importanti come il diabete mellito e l’artrite reumatoide, o spia di malattie rare come LES e HHT.

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Sindrome dell’unghia gialla

Si tratta di un ispessimento dell’unghia, che assume un colorito giallo tendente al verde. Anche in questo caso, le cause di questo disturbo possono essere molteplici e solitamente sono connesse ad un malfunzionamento dell’apparato respiratorio (respirazione compromessa a causa di versamento pleurico) o di quello linfatico (linfedema).

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Anche i fumatori accaniti possono assistere ad un ingiallimento delle proprie unghie che può essere connesso in prima battuta alla deposizione della nicotina delle sigarette, ma che può rappresentare anche un sintomo nascosto di patologie del sistema respiratorio connesse al fumo, come ad esempio il carcinoma polmonare. Infine, nei casi più gravi di ittero lo scolorimento giallastro delle mucose può estendersi fino a coinvolgere le unghie, che diventano così specchio della salute del nostro fegato.

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Fonte: National Library of Medicine

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